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Passera: «Ci vuole fiducia per sconfiggere la paura»

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La crisi si può battere. Con le risorse finanziarie ma anche e soprattutto ritrovando la fiducia. La ricetta anticrisi l'ha data ieri Corrado Passera, ad di Intesa SanPaolo nel corso del suo intervento alla presentazione del progetto cinematografico «Perfiducia» firmato da tre registi di fama come Salvatores, Olmi e Sorrentino, e sostenuto dalla banca. «La paura, come la sfiducia, bloccano tutto, fermano le cose, fermano gli individui, le famiglie, le imprese, le nazioni» ha detto Passera battendo il tasto sul fatto che la fiducia «crea energia positiva» e, in Italia, «ce n'è ancora tantissima, nel privato e nel pubblico». E ancora nel mondo laico e nel mondo religioso, nel mondo dell'industria, dei servizi, nel mondo della cultura, nel mondo del volontariato. Un luogo quest'ultimo con una concentrazione di fiducia straordinaria che dimostra quante persone vanno avanti con passione, con senso del dovere, con generosità. Passera ha dato qualche numero dell'impegno della sua banca. Oltre dieci milioni di clienti, un milione di aziende, piccole e piccolissime, grandi, grandissime, con le quali abbiamo a che fare e 50.000 organizzazioni del non profit. Un universo composito al quale Intesa SanPaolo ha messo a disposizione 500 miliardi di linee di credito. «Una cifra che non è lontano da un terzo del Prodotto Interno Lordo» ha aggiunto l'ad Passera spessi ripreso da alcuni analisti finanziari che accusano la banca di «credere troppo in questo Paese, ma noi crediamo che sia ben riposta questa fiducia che abbiamo nel nostro Paese, che conosciamo piuttosto bene». «Il filo conduttore dell'attività della banca - ha ripetuto Passera - è quello della fiducia, è quello del creare energie nuove da mettere in moto. Molte delle cose che abbiamo fatto, anche negli ultimi tempi, un po' diversamente da altre banche in giro per il mondo» Il manager ha citato ad esempio: la banca per l'impresa sociale, la banca per le infrastrutture (la Biis), i finanziamenti per l'innovazione anche in quei casi in cui non c'è la possibilità per le imprese di mettere garanzie reali. «In quel caso allora, è la collaborazione con l'università, con i laboratori, con la ricerca, quello che ci permette di decidere di fare gli investimenti» ha chiosato Passera. Che prima di passare la parola alle immagini ha spiegato «che la fiducia è fare concretamente bene il nostro mestiere di banca, dare credito, ricevere fiducia, intermediare - se volete - fiducia, perché il deposito è fiducia, il finanziamento è fiducia». Passera ha parlato anche della crisi finanziaria partita dagli Usa: «C'è consenso sul fatto che far fallire Lehman (banca d'affari ndr) sia stato un grande errore. Quindi dubito che si ripeterà».

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