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Tremonti: ora deve arrivare un messaggio positivo alle aziende

Tremonti

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Il ministro dell'Economia ha insistito sul fatto che ci sono state «polemiche inutili e esagerate mentre si tratta di una decisione apprezzata e lungimirante». Poi ha spiegato che gli osservatori «vigileranno, tra l'altro anche sui tassi di interesse praticati per i prestiti dalle banche». «Siamo in experimentum - ha precisato - Via via sarà tutto oggetto di osservazione, anche se guardare solo tasso di interesse è un modo limitato di vedere il problema». La direttiva sui prefetti dovrebbe essere firmata entro martedì prossimo come annunciato dal ministro Maroni. Tremonti ha anche fornito qualche chiarimento sul tema delle compensazioni per i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese: «Il sistema delle compensazioni è fondamentale ma non è un bancomat per i ladri». Per il ministro comunque sarà «importante che un messaggio positivo arrivi alle imprese. Quindi per la prossima volta metterei all'ordine del giorno anche la comunicazione». Ieri il ministero dell'Economia e l'Abi hanno firmato il protocollo per i Tremonti bond. L'obiettivo, indicato nel documento, è di «creare le condizioni per uno sviluppo dell'offerta di credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie, in grado di soddisfare pienamente la loro domanda, ferma restando l'esigenza di mantenere un alto livello di solvibilità del sistema». A favore delle famiglie l'impegno delle banche prevede la sospensione per almeno 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui senza oneri finanziari per il cliente e con conseguente traslazione del periodo di rimborso, nel caso in cui il titolare del mutuo o un suo convivente abbia usufruito di interventi a sostegno al reddito per la sospensione o la perdita del lavoro. Sarà consentito inoltre di ottenere dalle banche l'anticipo delle quote di cassa integrazione straordinaria o in deroga attraverso i loro sportelli almeno fino al 31 dicembre 2011. Nel protocollo non è stato deciso di mettere un tetto agli stipendi dei manager delle banche. Si dice solo che le remunerazioni dovranno essere «ispirate a criteri di eticità e trasparenza». Le banche che chiederanno i Tremonti bond si impegneranno inoltre ad «adottare politiche di remunerazione coerenti con i principi di prudente gestione del rischio della banca». I bond statali che sono pari a 10 miliardi metteranno in moto crediti alle imprese per più di 150 miliardi di euro. Questi strumenti di finanziamento alle imprese saranno sottoscrivibili dalle banche nel giro di tre settimane. «I tempi tecnici sono molto veloci» spiega il presidente dell'Abi, Corrado Faissola: servono un paio di settimane per metterli a punto e poi serve un passaggio in Banca d'Italia.

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