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Il Pd si divide di nuovo sul testamento biologico

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Conquesta formulazione l'articolo 1 è infatti stato votato ed approvato oggi in commissione Sanità al Senato, Ma il Pd si è diviso: 3 gli astenuti (cui si aggiunge un voto di astensione dell'Idv) e 6 i voti contrari. Non si tratta di una «spaccatura», precisano dal Pd, ma per il relatore Raffaele Calabrò il voto evidenzia «almeno due anime» nel partito democratico. Risolto, sia pure con pareri diversi e malumori di alcuni (Ignazio Marino del Pd ha infatti parlato di «estrema rigidità del governo e del relatore») il punto relativo al consenso informato, domani sarà la volta del nodo forse più spinoso del ddl, quello relativo alla nutrizione e idratazione artificiale. Nella prima mattinata si riunirà un comitato di confronto informale (con i capigruppo in commissione e il relatore) per preparare il terreno al dibattito; poi, i lavori in commissione. Nella riformulazione dell'art.1 del ddl approvata, a firma di vari senatori di entrambi gli schieramenti, si legge precisamente che la legge «garantisce che gli atti medici non possono prescindere dall'espressione del consenso informato, fermo il principio per cui la salute deve essere tutelata come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge e con i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Nel voto, il Pd si è diviso: hanno votato contro l'articolo 1 sei senatori e tre si sono astenuti (Gustavino, Bosone e la capogruppo in Commissione Dorina Bianchi).

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