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Eurotunnel, dopo 20 anni il primo dividendo

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Nonfarsi mai prendere dal panico. Sono i consigli per chi mette piede in Borsa. I risultati prima o poi arriveranno. Un caso emblematico è quello dei risparmiatori francesi e inglesi che sull'onda dell'euforia misero i loro soldi sulle azioni dell'Eurotunnel, il collegamento feroviario sotto la Manica. Ebbene hanno dovuto attendere oltre 20 anni e un periodo di crisi generale per vedere il primo dividendo. Dopo anni di perdite, di delusioni e anche di paura di perdere tutto nel fallimento dell'azienda indebitata fino al collo, sono stati ricompensati della loro fiducia nell'operatore franco-britannico che ha rivoluzionato i collegamenti tra il Regno Unito e il continente. Grazie a un utile di 40 milioni generato nel 2008 nonostante la critica congiuntura economica e un incendio che ha impattato negativamente i suoi conti, i 400.000 azionisti riceveranno un dividendo di 4 centesimi, il primo della storia di Eurotunnel. «È un simbolo, l'evento del giorno», ha commentato un analista mentre i mercati salutavano la notizia mandando le azioni di Eurotunnel alle stelle. «Era una notizia che gli azionisti attendevano da tempo», ha detto il presidente esecutivo di Eurotunnel, Jacques Gounon, assicurando che il dividendo del 2008 sarà il primo di una lunga serie. «È un raggio di sole nel panorama borsistico del momento», si è rallegrata Colette Neuville, la combattiva presidente di Adam, una associazione di difesa dei piccoli azionisti che siede nel cda di Eurotunnel. «Nonostante l'incidente di settembre, il 2008 segna la fine delle incertezze finanziarie di Eurotunnel». Dopo anni di traversie, piani di ristrutturazioni finanziarie a catena, rifinanziamenti del debito, Eurotunnel era riuscito finalmente nel 2007 a trovare un accordo con le banche creditrici, aprendo così la via al suo risanamento e al suo primo utile di un milione, che ha segnato l'inversione di tendenza. Nei giorni scorsi la lieta novella.

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