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Anticrisi, in bilico l'esenzione del bollo

In ripresa il mercato dell'auto

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Le indicaziono uscite dal vertice economico tenuto mercoledì scorso a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi, Gianni Letta e i ministri Tremonti, Sacconi, Calderoli, Scajola e Prestigiacomo sembrano sostanzialmente confermate. Nel testo dunque troveranno spazio gli ecoincentivi per sostituire le macchine più inquinanti e sconti fiscali per l'acquisto di frigoriferi e lavatrici ad alta efficienza energetica insieme ai mobili. Dovrebbe essere invece definitivamente tramontata l'ipotesi di tassazione extra sui Suv, i superveicoli da città. Mentre potrebbe essere inserita la norma per rendere più appetibile ed economico il credito al consumo con una contribuzione in conto interessi in grado di far ottenere il tasso zero a chi acquista a rate determinati beni. In dirittura d'arrivo ci sarebbero anche una serie di agevolazioni fiscali per facilitare la fusione tra piccole e medie imprese e per la rivalutazione dei beni strumentali utilizzati in azienda. In bilico dopo le valutazioni dei tecnici ci sarebbe la misura dell'esenzione del pagamento del bollo per tre anni a partire dal momento in cui si acquista rispettivamente un'auto o un moto nuova. Il suo accantonamento potrebbe però essere accompagnato da una revisione al rialzo del bonus della rottamazione che salirebbe da mille a 1.500 euro. Tutto ovviamente dipende dalla dotazione finanziaria che accompagnerà il provvedimento. Le nuove aggiunte, infatti, farebbero salire il costo complessivo del decreto dall'iniziale un miliardo di euro a circa 2 miliardi. Un pò meno di un miliardo sarebbe la spesa legata agli incentivi auto che godrebbero anche di un meccanismo di autofinanziamento. L'ipotesi è quello di pescare in un fondo creato ad hoc alimentato con il gettito Iva generato dalle vendite delle autovetture oggetto degli aiuti. Il resto della cifra sarebbe, invece, il plafond destinato al finanziamento delle altre misure (elettrodomestici, mobili). Tra le altre novità, infine, potrebbero essere introdotte misure più stringenti a favore della sicurezza: sarebbe introdotto il principio che il nulla osta delle case automobilistiche per qualsiasi modifica alle proprie autovetture sia necessario sempre quando gli interventi riguardino la sicurezza. Le misure in sintesi dovrebbero essere le seguenti:   Auto. Bonus rottamazione della durata di un anno per sostituire auto Euro 0, Euro 1 e Euro 2 immatricolate fino al 1999 con modelli Euro 4 ed Euro 5. Del bonus si potrà usufruire solo se si scelgono veicoli poco inquinanti, cioè quelli a bassa emissione di co2. L'attuale limite di 150 grammi a chilometro, potrebbe quindi essere ridotto a 130 grammi. Sale a 2000 euro il bonus per chi sceglie di acquistare vetture a metano, Gpl, elettriche e a idrogeno.   Motorini e scooter. Trecento euro di sconto per chi rottama un motorino o uno scooter euro 0 o euro1 per sostituirlo con uno euro3 e un anno di bollo gratis.   Elettrodomestici e mobili. Detrazione Irpef del 20% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici ma solo per chi ristruttura casa. Lo sconto, che riguarderebbe anche frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici, avrà un tetto di 10.000 euro e sarebbe valido per gli acquisti fatti nei primi 9 mesi.

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