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Con «E-gov 2012» Brunetta informatizza la pubblica amministrazione

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Ecco quindi presentato un piano del costo di circa 1 miliardo e 400 milioni che prevede 80 progetti e oltre 60 intese istituzionali in vari settori, dalla scuola alla giustizia, dalla salute alle imprese e con vari obiettivi strategici, tra i quali le notificazioni telematiche delle comunicazioni e degli atti processuali, i certificati giudiziari online, il fascicolo sanitario elettronico e la digitalizzazione dei certificati medici. Passando necessariamente per l'istituzione del passaporto e della carta d'identità elettronici e dell'anagrafe comunale unitaria. Ma l'altra grande innovazione avverrà sicuramente sul piano della dematerializzazione che porterà a un grandissimo risparmio di carta pari a due o tre volte il volume del duomo di Milano. Entro il 2012 poi il governo intende far entrare a regime la fatturazione elettronica verso le amministrazioni pubbliche e la casella elettronica con cui tutti i cittadini potranno rapportarsi con l'amministrazione pubblica. Entro quell'anno insomma, ha detto Berlusconi, «la carta nella pubblica amministrazione sarà abolita e ogni pratica verrà digitalizzata». Se poi gli uffici pubblici «riuscissero ad aumentare la loro produttività di un punto all'anno - ha continuato il cavaliere - potrebbero azzerare il divario di crescita con i Paesi dell'Ue». Insomma, per il presidente del Consiglio è sempre più urgente snellire e modernizzare le amministrazioni pubbliche: «Questo è un piano serio, io ci credo e Brunetta avrà la bravura di renderlo definitivo», visto che «il suo impegno e quello del governo hanno dato finora risultati clamorosi». Un ultimo esempio lo ha portato proprio il ministro: «la Provincia di Verona ha già messo in atto un piano di dematerializzazione. Il risparmio? Circa 500 milioni di euro».

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