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Un milione di firme contro il Lodo Alfano

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Il comitato promotore del referendum per l'abrogazione del Lodo Alfano ha consegnato stamani in Cassazione oltre un milione di firme raccolte nella campagna iniziata l'11 ottobre scorso. La delegazione era guidata dal presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro e dal segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero. «È evidente che la raccolta firme, che siamo certi verrà vidimata dalla Cassazione - spiega Ferrero -, e il referendum contro il lodo Alfano che seguirà impedirà lo strapotere e lo stravolgimento delle basilari regole democratiche che sta mettendo in atto il governo Berlusconi come pure ogni tentativo di inciucio sulla giustizia che anche parte dell'opposizione, in queste settimane, sta provando ad avallare». «Gli italiani sono dalla parte dell'Italia dei Valori, contro il lodo Alfano. Lo dimostra il risultato della raccolta di firme per l'abrogazione di esso, depositate oggi nella Corte di Cassazione». Così il vicepresidente della commissione giustizia alla Camera, Federico Palomba, parla dell'iniziativa di oggi del suo partito contro il lodo Alfano. «La stessa grande partecipazione - prosegue Palomba - si è registrata in Sardegna, ove sono state raccolte le 30.000 firme assegnate alla regione come obiettivo. Il risultato raggiunto nell'isola rappresenta uno dei migliori tra le regioni italiane nel rapporto tra numero di abitanti e firme raccolte». «Spiccano - conclude - i risultati, superiori all'obiettivo fissato per le diverse province, conseguiti in quelle di Sassari, Cagliari e Ogliastra, con il Sulcis, la Gallura ed Oristano a ridosso. Nel corso della raccolta abbiamo registrato attenzione ed entusiasmo su Idv e sui temi di difesa della legalità e della democrazia che il partito propone. Anche questa è una ragione della concomitante forte crescita nei consensi di Italia dei Valori anche in Sardegna, più che triplicati rispetto alle prime rilevazioni».  

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