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POMPEI Da Pompei, dove Bartolo Longo trasformatosi da ...

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Giunto «sulle orme» di papa Wojtyla nel santuario che accoglie ogni anno quattro milioni di pellegrini Benedetto XVI, al dodicesimo viaggio in Italia del pontificato, è stato accolto da una folla festosa e da una giornata di sole primaverile. La messa con la recita della supplica alla Madonna, l'Angelus, il pranzo con cardinali e vescovi campani e poi il rosario serale, prima di ripartire per Roma gli appuntamenti di questa giornata a Pompei alla quale il papa teologo che ama la ragione ma comprende le ragioni e la forza della devozione popolare, ha voluto imprimere il carattere di un pellegrinaggio fortemente spirituale. «Siamo gente del sud, viviamo in una terra a volte martoriata, eppure bella e ricca di bene», gli ha detto il sindaco della cittadina Claudio Alessi, forse senza immaginare quanto le successiva parole papali sarebbero state in sintonia con questa osservazione. Benedetto XVI infatti nei suoi discorsi «ha escluso di proposito di pronunciare la parola camorra», spiega il vicedirettore della sala stampa vaticana padre Ciro Benedettini, e la scelta è stata dettata da svariati motivi: quello a Pompei è un pellegrinaggio, quindi a dimensione strettamente spirituale; c'è poi una questione di «rispetto» per il fatto che la maggioranza dei campani sono persone oneste e non camorristi: papa Ratzinger ha preferito suggerire in positivo quali sono le energie attraverso cui si può sconfiggere la camorra, invitando a essere fermento sociale, a non cedere ai compromessi, a difendere la famiglia, a combattere contro ogni violenza. Prima di inginocchiarsi sul sagrato del santuario per recitare la supplica alla Madonna - con l'invocazione ottocentesca per le «nazioni traviate», l'Europa e il mondo - Benedetto XVI ha dunque osservato che Pompei, «cittadella della carità», non è «isolata nel mondo» o «cattedrale nel deserto», ma «inserita nel territorio della valle per riscattarlo e promuoverlo». E l'arcivescovo Carlo Liberati aveva ricordato che dalla fondazione del santurio Pompei ha educato e reso adulti centomila ragazzi «che poi si sono sentiti liberi». Oltre che al ruolo degli orfanotrofi, chiusi dalla legge 149 del 2001, e delle opere di assistenza, il Papa ha inoltre insistito sia nella messa che nell'Angelus sul ruolo della famiglia, «cellula fondamentale della società» nell'educare all'amore e alla missione. E Bartolo Longo, anticlericale - e esempio di «tendenze che non mancano ai nostri giorni» - diventato apostolo della carità, per papa Ratzinger è «una dimostrazione storica di come Dio trasforma il mondo: ricolmando di carità il cuore dell'uomo e facendone un "motore" di rinnovamento religioso e sociale».

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