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Bush alza la voce: "Un G8 straordinario"

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L'inquilino della Casa Bianca si è detto disponibile ad un vertice mondiale sull'economia, con formula ancora da definire, proposto dal presidente francese Nicolas Sarkozy ma per il momento l'attenzione degli Usa è concentrata sulla riunione dei ministri finanziari del G7 in programma venerdì a Washington nell'ambito dei lavori di autunno del Fondo Monetario Internazionale. Bush ha chiamato il premier italiano Silvio Berlusconi, il premier britannico Gordon Brown e Sarkozy (e parlerà presto col cancelliere tedesco Angela Merkel) per discutere «le varie misure che gli Stati Uniti stanno prendendo per portare stabilità a mercati». Bush ha inoltre sottolineato, nelle sue conversazioni telefoniche odierne, «l'importanza che tutti i paesi lavorino insieme per coordinare le azioni per trovare le soluzioni ai problemi comuni che stiamo affrontando». Il presidente americano ha discusso con Sarkozy, ha detto la portavoce della Casa Bianca Dana Perino, l'idea di un summit mondale dedicato alla crisi finanziaria. In serata, parlando ai deputati, ha glissato sulla riunione del G8: «Ne ho parlato con Bush e non ci sono motivi per escluderlo». Ma ha aggiunto: «Oggi ho parlato con Putin, Bush e altri leader della crisi finanziaria internazionale; stiamo tutti guardando e tutti devono essere presenti per evitare il panico». Berlusconi torna ad invitare i deputati del Pdl ad evitare «risse» in tv magari con «il Di Pietro di turno». Il premier, secondo quanto riferito da alcuni presenti ad un incontro con i deputati del Pdl a Montecitorio, ha detto che l'apprezzamento della politica da parte dei cittadini è al 7 per cento. Visto che, ha proseguito, ormai è abitudine delle tv volere fare audience attraverso la rissa. Per questo motivo, ha continuato, ho personalmente fatto invito a i miei ministri e sottosegretari di andare in televisione solo se l'informazione è pacata. Il Cavaliere ha detto quindi di aver chiesto che nessuno vada più a confrontarsi in tv col Di Pietro di della situazione. Secondo il premier, infatti, le risse in televisione «deprimono» l'immagine del Pdl e «offendono la dignità» di rappresentanti del popolo. I ministri, ha concluso Berlusconi, si sono impegnati con me a comunicare solo in conferenza stampa ufficiali e questo io lo chiedo a tutti voi perché bisogna evitare le «risse». Quindi ha rilanciato: il dialogo presuppone un minimo di rispetto. Quando qualcuno ti accusa di essere peggio di zero come ha fatto Orlando... Di Veltroni, avrebbe aggiunto, non ho detto che era inesistente, non ho mai insultato nessuno in vita mia. Togliamoci la preoccupazione di doverci mostrare attenti, abbiamo il consenso degli italiani ed è sufficiente. Secondo il presidente del Consiglio, l'opposizione non ha fatto alcuna proposta migliorativa, ha dimostrato di essere quello che è: sbagliano tutto così come hanno sbagliato tutto al governo.  

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