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Contesta il Cavaliere e viene fischiato dalla platea

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Questa frase ha scatenato proteste da parte di numerose persone sedute in platea che hanno fischiato all'indirizzo del sindaco impedendogli per qualche istante di continuare l'intervento. La contestazione è stata prolungata tanto che è stato necessario l'intervento del segretario generale della Fiera per invitare il pubblico a far continuare il discorso di Emiliano. Dopo i fischi e le contestazioni, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha incassato diversi applausi quando ha ringraziato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per alcune iniziative legislative che hanno riguardato anche Bari. In particolare Emiliano ha fatto cenno ai provvedimenti che hanno consentito l'invio dell'Esercito a Bari a sostegno delle forze di polizia e il provvedimento approvato sotto il precedente governo Berlusconi che ha consentito l'abbattimento dell'ecomostro di Punta Perotti. Bari «è una città che vuol bene a Berlusconi, che lo ha sempre votato massicciamente, anche il giorno in cui mi elesse sindaco. E se i baresi le vogliono così bene, presidente, come potrei non volergliene anche io... Lo so è una parola impegnativa voler bene, diciamo allora che spero che lei riesca a voler bene a questo Paese sopra ogni altro suo interesse». Poi, quasi in un brodo di giuggiole, Emiliano ha detto: «In questo momento sento di dirle che, indipendentemente dai nostri schieramenti politici, il sindaco di Bari non può non lavorare in staff con il "suo" presidente del Consiglio».

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