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«Niente rischi di scalate straniere»

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I premier ha parlato del futuro della compagnia, ieri a Roma, nel corso della festa di Azione giovani, la formazione politica vicina ad Alleanza Nazionale. «Gli imprenditori che partecipano alla cordata hanno fatto una dichiarazione precisa che l'azienda rimarrà sempre in mano italiane«, ha spiegato il presidente del Consiglio. Berlusconi ha poi ribadito che un possibile partner straniero «come Lufthansa» potrebbe avere «solo una partecipazione minoritaria. Eventuali contatti con linee straniere sono prodomiche di alleanze operative». Non è mancato un riferimento alla gestione della vendita da parte del precedente governo. «Un grande Paese non può non avere una compagnia di bandiera e il governo Prodi stava svendendo Alitalia ad AirFrance» ha detto il premier che sul piano di rilancio della compagnia ha ricordato «l'incredulità e lo scherno della sinistra» nei confronti della cordata di imprenditori che ha assunto la guida della newco. La cordata, ha aggiunto il premier, è composta da «sedici tra i più valenti imprenditori italiani in grado di garantire il rilancio della compagnia».

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