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Maratona notturna per un accordo appeso a un filo

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O meglio si sono avvicinate, ma di pochissimo. Inascoltato è rimasto, dunque, l'appello del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che ha ribadito l'ultimatum: «O si raggiunge l'accordo stanotte o mai più, domattina (stamattina ndr), in assenza di un'intesa, il commissario straordinario dell'Alitalia, Augusto Fantozzi, dovrà avviare la disdetta dei contratti e la mobilità dei lavoratori, la strada verso il fallimento e ventimila lavoratori a casa». Il governo è sceso in campo con determinazione. In serata il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha chiamato nel suo studio a Palazzo Chigi il presidente della Cai Roberto Colaninno, il commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi, l'ad e il direttore generale di Intesa SanPaolo, Corrado Passera e Gaetano Miccichè. Raggiunti successivamente dai ministri Sacconi e Matteoli. Obiettivo: imbastire una mediazione con l'ala più dura del personale e cioè i piloti, per i quali, le trattative del pomeriggio si erano arenate sui nodi della flotta, del servizio cargo e del contratto. Su posizioni intransigenti si erano bloccati anche gli assistenti di volo e lavoratori di terra. Difficile, però, smuovere la Cai dalla sua principale missione e cioè aumentare la produttività aziendale. L'ad della cordata, Rocco Sabelli, ha spiegato ai sindacati che l'unica base di partenza della discussione era la piattaforma contrattuale proposta. Le sigle l'hanno rinviata al mittente. Troppo poco. I lavoratori aspettavano più generosità. Così la rabbia è stata tale che i dipendenti hanno continuato a chiedere ai propri rappresentanti di non firmare nulla. Anche per questo il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che si è detto pronto a firmare è stato fortemente contestato. Il quadro è stato corredato da gesti estremi. Un dipendente della Atitech si è cosparso di alcool è ha cercato di darsi fuoco. Protesta poi rientrata. Sabelli, alla riapertura del negoziato ha confermato tutta la validità del piano elaborato da Intesa SanPaolo, perché di crescita e mirante a trasportare più passeggeri e realizzare più ricavi. Un segnala di apertura è arrivato sul cargo (450 addetti di cui circa 150 piloti) e manutenzione pesante che fa capo all'Atitech di Napoli. La Cai che non vuole acquisire le due attività di Alitalia, che andrebbero in outsourcing, prevede una partecipazione azionaria dei due rami d'azienda. Per questo Fantozzi ha già ricevuto due manifestazioni di interesse per Atitech e Alitalia Cargo. Ancora troppo poco per i piloti che non hanno mollato. Poi è cominciata la notte più lunga di Alitalia.

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