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Svolta per il caso Saccà. Dopo tanti tentativi andati a ...

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A segnare lo sblocco dell'impasse è stata la partecipazione del consigliere Udc Marco Staderini al consiglio che quindi ha avuto il numero legale per deliberare. Quattro i voti a favore e uno quello contrario alla proposta del direttore generale Claudio Cappon. Assente dalla seduta Gennaro Malgieri mentre gli altri tre consiglieri vicini al Pdl (Giuliano Urbani, Giovanna Bianchi Clerici e Angelo Maria Petroni), che erano collegati telefonicamente con il cda, non hanno partecipato al voto, scollegandosi dalla teleconferenza. Hanno votato a favore del trasferimento di Saccà il presidente Claudio Petruccioli e i consiglieri Alessandro Curzi, Carlo Rognoni e Nino Rizzo Nervo. Contrario Staderini, la cui presenza alla riunione però ha reso valido il voto. Immediata la replica di Saccà che ha annunciato l'immediato ricorso. «La scelta del cda è illegittima e infondata ed è la prosecuzione di un provvedimento disciplinare che si era concluso con la bocciatura del mio licenziamento». Poi ha chiarito i suoi rapporti con Berlusconi. «Mi sono sempre sentito sostenuto dal centrodestra, da Berlusconi: mi ha mandato una sua foto con una dedica, Ad Agostino, il più bravo di tutti. Mi vuole molto bene perchè rispetta il lavoro che ho fatto. Berusconi ha un'etica fortissima, quasi protestante, l'etica del lavoro». E poi: «Berlusconi non si è arrabbiato se non prendevo le persone perchè per lui quello che conta è la bravura. C'è tra noi un'amicizia profonda, anche se a distanza, io non sono mai stato ad Arcore o in Sardegna». Oltre al ricorso contro il trasferimento, Saccà ha ipotizzato una «denuncia penale contro ignoti perchè c'è un'associazione a delinquere per nuocermi». Quanto alle intercettazioni che lo riguardano, alle conversazioni telefoniche con Berlusconi, «ritengo assolutamente normale che chiunque, e soprattutto personaggi che rappresentano la politica, quindi l'azionista dato che la Rai è pubblica, chiamino. Chi pensa che se telefona Berlusconi o D'Alema uno mette giù il telefono è un ipocrita. Questo paese è malato di una doppia morale».

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