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Ripartono le opere pubbliche Prima tranche, poi il Ponte

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Sarà solo il preludio di quanto accadrà a settembre, quando saranno sbloccate alcune infrastrutture di peso. A cominciare dalla ripresa del procedimento per la realizzazione del Ponte sullo Stretto passando per il completamento della Autostrada A12 Livorno-Civitavecchia per finire all'approvazione delle convensioni autostradali. Ma, appunto, se ne riparlerà alla ripresa dopo l'estate. Per il momento già un prima tranche sta per esssere sbloccata e si tratta di opere prevalentemente nel Centro (sebbene in buona parte incideranno anche su Lazio e Abruzzo) e Nord. All'inizio della settimana prossima si terrà una riunione del pre-Cipe, un summit tecnico che preparerà il vertice di ministri in agosto che darà le approvazioni definitive. Nel settentrione a fare la parte del leone sarà Milano che vedrà l'ok a due progetti preliminari sulle metropolitane: il primo è per il lotto Sforza-Policlinico-Linate; il secondo per il lotto Garibaldi-San Siro. Sempre per quanto riguarda il capoluogo lombardo è in calendario anche l'approvazione del progetto definitivo della variante di Bernate Ticino sul secondo tronco della autostrada Torino-Milano, mentre per l'accessibilità all'aeroporto di Malpensa arriveranno lavori sulla statale 341 Gallaratese. Il capitolo più sostanzioso però è quello che riguada l'Italia centrale. In arrivo lavori per il Quadrilatero Umbria-Marche sulla statale 77 Val di Chienti. In agenda c'è anche l'approvazione del progetto definitivo della Piastra Logistica Umbra Terni-Narni: prevede la realizzazione su un'area di circa 11 ettari di opere finalizzate alla logistica dei trasporti. Il costo dell'intervento è di 39 milioni di euro, rispetto al costo iniziale preventivato di circa 19, da imputare prevalentemente all'adeguamento dei prezzi. La copertura economica della differenza è garantita da risorse della Regione Umbria. Pronto anche il progetto definitivo per Piastra Logistica Umbra di Foligno: prevede in questo caso la realizzazione su un area di circa 7 ettari di un terminale intermodale, di piazzali per lo stovvaggio, la movimentazione dei containers e di magazzini. Anche per questa seconda opera il costo dell'intervento è di 39 milioni di euro, rispetto ad un costo iniziale preventivato di circa 26 milioni di euro. Sarà ancora la Regione a garantire la differenza. Infine, ci sono decisioni in arrivo su tre opere nel Centro Sud. Il via libera al secondo lotto funzionale per l'Interporto di Battipaglia, in provincia di Salerno, alla prima fase funzionale per l'Interporto di Catania, e all'estensione del contratto mutuo per la realizzazione nel quadrante nord ovest per il Grande Raccordo Anulare. Si tratta, in quest'ultimo caso, di una decisione finanziaria, quindi non saranno approvate opere. Infine, si procede speditamente ai dossier di settembre. La parte più complessa resta quella della Livorno-Civitavecchia, viste anche le proteste degli ambientalisti e anche il particolare interesse del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che è nativo di Cecina, proprio in provincia di Livorno. Il responsabile delle Infrastrutture proprio due giorni fa ha detto: «A settembre l'agenda del governo, per quanto riguarda le infrastrutture, ripartirà con le priorità indicate nel Dpef. Tra queste c'è anche l'autostrada Cecina-Civitavecchia». Per il completamento dell'autostrada è in corso in questi mesi un confrontro con gli enti locali per la scelta definitiva del tracciato sul tratto laziale che arriva sino alla città portuale.

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