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Dare ai bambini rom nati in Italia la cittadinanza. È la ...

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«Dobbiamo tutelarli. Quello che stiamo facendo è una cosa giusta e di equità. Ci sono in questi campi persone che vivono in maniera subumana. Bimbi il cui destino è tragico. Alcuni, lo sapete, vengono utilizzati nel mercato dei trapianti di organi. E invece il primo diritto di un bambino, qualsiasi bambino, è di avere una identità», ha spiegato il responsabile del Viminale. Per quanto riguarda il censimento dei campi nomadi, Maroni ha aggiunto: «Sui giornali la cosa è stata impropriamente definita "impronte digitali ai rom", in realtà quello che stiamo facendo è un censimento nei campi nomadi. Il censimento non è su base etnica, è solo per vedere e sapere chi c'è in questi campi. Fu il precedente governo che parlò di emergenza rom, quindi semmai l'aspetto etnico lo toccò il governo Prodi. Io ho cambiato da emergenza che riguarda una etnia a censimento. Eppure - ha aggiunto - c'è piovuta addosso la condanna dell'Europa e sono state dette contro di me e contro di noi cose terribili. Sono stato persino definito uno stupratore da un direttore di giornale. Queste cose però le lascio ai miei avvocati». Poi Maroni ha stemperato con una battuta: «Ho un segreto per non arrabbiarmi, non leggo i giornali, anzi no, ne leggo uno, la Gazzetta dello Sport». Sempre ieri, nel corso della trasmissione «Viva Voce» su Radio 24 Maroni aveva annunciato iniziative legali. «Si ignora quello che abbiamo fatto» ha stigmatizzato Maroni. «Il Parlamento europeo - ha detto - è arrivato ad approvare una risoluzione di condanna a questa iniziativa dicendo che è una odiosa discriminazione su base etnica perchè si prenderebbero le impronte ai rom. Io non mi stanco di spiegare, che è vero l'esatto contrario. Invito tutti questi professionisti dell'antirazzismo - ha aggiunto il responsabile del Viminale - prima di tutto a informarsi, perché altrimenti sono loro che ci fanno una figuraccia. C'è una situazione di fatto di grave degrado, rilevata in tante città, a Roma di accampamenti ce ne sono più di 100, campi abusivi, dove non si sa chi vive, italiani, romeni, rom extracomunitari. Sappiamo che metà sono bambini, sono i "bambini ombra", cioè figli di nessuno spesso usati per fini turpi, usati per il trapianto di organi. Questa - ha evidenziato - è la vera vergogna e io sono stufo di queste polemiche che dimostrano solo quanta incompetenza, rancore nei nostri confronti e incapacità di capire c'è». La proposta di Maroni è stata criticata dall'Idv: «Maroni sta cercando di trovare un "escamotage umanitario" per giustificare un censimento sbagliato e disumano - ha dichiarato Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori - Le scelte del governo sui temi della giustizia e della sicurezza continuano ad essere miopi e discriminanti, anche quando riguardano i diritti dei bambini».

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