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Sulla sicurezza il governo corre ai ripari. Con un ...

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Di queste per il 2009, 40 milioni potranno essere destinati a effettuare «assunzioni di personale in deroga ai limiti stabiliti dalla legislazione vigente alimentato anche con le somme versate annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria». Tali risorse, però, «sono destinate prioritariamente al reclutamento di personale proveniente dalle forze armate». Altri 100 milioni vengono invece stanziati per il «potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico». Come spiega il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas, inoltre, il governo ha stabilito «la possibilità di destinare le somme sequestrate, che ammontano a importi assai rilevanti, per le spese di funzionamento delle forze dell'ordine». Ma intanto prosegue la polemica fra maggioranza e opposizione. «Ora anche il Consiglio dei ministri si accorge, e si divide, sulla questione delle risorse destinate alle forze dell'ordine. Le misure del governo sono gravissime - dichiara il segretario del Pd e capo del governo ombra, Walter Veltroni - È da giorni che dalle forze dell'ordine arriva questa denuncia: la scorsa settimana ho incontrato i sindacati di polizia e il Cocer dei carabinieri per ascoltare la loro valutazione e la loro protesta e ho annunciato l'impegno pieno del Partito democratico su questo fronte. I tagli del governo produrrebbero infatti la diminuzione degli agenti e dei carabinieri sul territorio (seimila unità in meno) oltre ad una drastica riduzione di dotazioni e mezzi indispensabili al controllo del territorio e alle indagini. Il governo che sbandiera il suo impegno sul tema della sicurezza, e che su questo ha assunto impegni in campagna elettorale, si rivela anche in questa occasione - denuncia Veltroni - per quello che è: l'incapacità di mantenere gli impegni presi e di affrontare i problemi reali dei cittadini è massima». Dal centrodestra gli replica Maurizio Gasparri: «È assurdo fare ostruzionismo sul decreto sicurezza che contiene norme contro l'immigrazione clandestina, la mafia e i reati di più grave allarme sociale. Da parte dell'opposizione sarebbe un atteggiamento irresponsabile porre questioni di principio quando si tratta di voler prender subito misure a tutela dei cittadini. A tal proposito, poi, ribadiamo che i gruppi di maggioranza del Pdl al Senato e alla Camera hanno chiesto al governo e ottenuto con forza che non ci siano tagli né di organico nè di risorse alle forze dell'ordine e alle forze armate - dichiara il presidente dei senatori del Pdl - Un chiarimento che abbiamo avuto nei giorni scorsi e che abbiamo anche comunicato ai rappresentanti dei Cocer delle forze armate e dei sindacati delle Forze di polizia ai quali siamo grati per quanto fanno per la nostra sicurezza e verso i quali ci impegniamo a garantire i giusti riconoscimenti normativi. Chi, come Veltroni, semina il vento del dubbio raccoglierà la tempesta dell'ennesima disfatta». Il segretario della Dca Gianfranco Rotondi, infine, si augura «che sul Dl sicurezza non ci sia il muro contro muro ma, anzi, sia un momento di confronto costruttivo tra la maggioranza e l'opposizione, che deve dimostrare senso di responsabilità».

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