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Intercettazioni, riparte l'assalto al Cavaliere

Berlusconi

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L'Espresso decide di pubblicare oggi un articolo dal titolo «Silvio segreto», in cui il settimanale torna su alcune intercettazioni che riguardano il premier e Agostino Saccà direttore di Rai Fiction e che sono gli atti di un'inchiesta della procura di Napoli. Il settimanale parte da una serie di intercettazioni in cui il Cavaliere chiede a Saccà di far lavorare Antonella Troise, oppure commenta la nomina di Fabiano Fabiani a consigliere Rai. Ma l'operazione complessiva, secondo L'Espresso, sarebbe quella di dare una spallata al governo Prodi e in quest'ottica, nell'agosto del 2007, Giancarlo Innocenzi (componente dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni) metterebbe in gioco il suo amico Guido De Angelis per far lavorare la moglie del senatore Willer Bordon in una serie prodotta dalla Rai: «Incantesimo». Prospettiva fermata per problema di costi da parte di Fabrizio Del Noce. Non mancano intercettazioni legate alla possibilità di far lavorare in Rai alcune soubrette. Berlusconi avrebbe chiamato più volte De Angelis, che manda via un'attrice selezionata per merito per fare posto a una «raccomandata» del Cavaliere. «Se potete fare una telefonata oggi a questa Evelina Manna, perché è in uno stato di frustrazione assoluta... Se puoi chiamarla tu personalmente... dicendole che io sono intervenuto», dice Berlusconi a De Angelis al telefono. Poi un'altra telefonata tra i due: «Senti, per le fanciulle mie ti ringrazio, le avete convocate credo, tutte quelle che vi ho dato?», chiede il Cavaliere. De Angelis: «Sì, tutte tranne una. Perché ti volevo chiedere l'impegno... Sai queste vogliono fare tutte le dive». Inoltre Saccà, secondo L'Espresso, andrà in un secondo tempo dal premier per spingere il nome di Minoli a direttore generale Rai al posto di Cappon. Per il settimanale, altre intercettazioni riguarderebbero il giudizio negativo di Berlusconi su Antonella Troise «perché sta diventando pericolosa. E altre conivolgerebbero Fedele Confalonieri che chiede di dare a Simona Borioni il ruolo del magistrato nella fiction «Il bene e il male». Secondo i documenti, poi, il sindaco di Milano Letizia Moratti avrebbe raccomandato a Saccà la moglie del suo braccio destro, Paolo Glisenti. Ma il provino va male. Anche Letta chiama il direttore di Rai Fiction per raccomandare Giuditta Saltarini per un provino a «Un posto al sole». Quattro giorni dopo Saccà chiama il produttore della fiction, Roberto Sessa, e chiede della Saltarini. Poi Francesco Nardella, capostruttura fiction, chiama Saccà e gli dice: «Ma quanto tieni a Giuditta Saltarini?». Saccà risponde: «Tanto, perché è segnalata da Letta». Ma la Saltarini non ottiene la parte. Letta ci riprova un mese dopo quando raccomanda Ruggiero Marino, ex redattore de Il Tempo, che vorrebbe scrivere sceneggiature. Saccà chiede al produttore se può inserire il giornalista come consulente della sceneggiatura del «Terremoto di Messina». Saccà chiama Letta e gli dice che per la sceneggiatura del «Terremoto di Messina» è tutto a posto. Nell'elenco delle richieste in mano al settimale ci finiscono anche Maurizio Costanzo, Piero Fassino, Luca Barbareschi e Francesco Rutelli. Gli ultimi di una lunga lista di intercettati. Il primo, come è solito, è il nome di Silvio Berlusconi. Nonostante gli appelli di Giorgio Napolitano la rottura tra politica e magistratura si fa sempre più profonda.

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