Rifiuti dal Nord, Napolitano insiste

«Io sono venuto qui - tiene a precisare il presidente della Repubblica - per sollecitare soluzioni a Napoli, non soluzioni al Nord, di un problema che è determinato da varie componenti tra le quali anche quella del traffico di rifiuti tossici dal Nord». Napolitano ha risposto ad una domanda dei giornalisti a Palazzo Serra di Cassano, sede dell'Istituto di studi filosofici, dove ha consegnato il Premio «Francesco Saverio Nitti» ad Antonio Maccanico. Ma la polemica continua. «Forse non ha letto bene, se vuole gli do una mano io in commissione a capire meglio - ha replicato il presidente leghista della commissione Ambiente della Camera Angelo Alessandri - Bisogna capire a chi passano i rifiuti tossici perchè se un'azienda del Nord paga a un'azienda con tanto di certificato legale e poi questa fa affari con la camorra, non si può dare la colpa a chi ha anche pagato. Per 20 anni a Napoli hanno scaricato di tutto ed i napoletani sono stati a guardare. Al Nord - sottolinea ancora - le discariche ci sono e non uccidono se sono fatte bene, ora sono sature perchè hanno raccolto anche i rifiuti del Sud. I campani dovrebbero interrogarsi su 14 anni di inefficienze che hanno nomi e cognomi, chi ha amministrato ma anche i cittadini». Il presidente della commissione Ambiente della Camera annuncia dunque la presentazione al dl rifiuti di alcuni emendamenti della Lega: «Chiediamo che lo Stato intervenga, ma che sia l'ultima volta e sotto forma di prestito che la Campania dovrà restituire. Dobbiamo dare un segnale, il Nord non può più ricevere i rifiuti del Sud. La Campania deve assumersi le sue responsabilità». Franco Manzato, capogruppo regionale veneto della Lega Nord chiede che «il Presidente della Repubblica esorti i suoi stessi concittadini napoletani a dimostrare lo stesso fervore di lotta contro nomadi e rifiuti anche contro la camorra. Vadano alla radice del problema, lo Stato non potrà che appoggiarli». Smorza i toni il Presidente del deputati della Lega Nord, Roberto Cota: «Noi siamo i primi a dire che i rifiuti vanno smaltiti nelle rispettive regioni e questo è un principio stabilito anche dalla legge. Abbiamo sempre chiesto che questo principio fosse rispettato. Non facciamo nessuna polemica con il Presidente Napolitano stimato da Umberto Bossi e dalla Lega». A Palazzo padama molti senatori hanno posto la questione sollevata da Napolitano, chiedendo che il governo riferisca in aula. La prima a segnalare tale necessità è stata Adriana Poli Bortone (Pdl), cui si sono aggiunti Maria Fortuna Incostante (Pd) e Lorenzo Bodega (Lega), il quale ha auspicato anche che «si facciano i nomi e i cognomi dei responsabili di queste azioni criminose». Emma Bonino, vice presidente di turno dell'assemblea, ha assicurato che la presidenza «si farà carico della richiesta avanzata dalla senatrice Poli Bortone e da altri senatori per sollecitare il governo a presentarsi in sede istituzionale con un'informativa a chiarimento ulteriore di tutta la vicenda».