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E Gianni difende Rutelli: «Ingeneroso scaricare tutte le colpe su di lui»

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Si e' trattato quindi di un voto «fortemente romano» che ha espresso la voglia di cambiamento dei cittadini della Capitale. Rispondendo al conduttore della trasmissione, Giovanni Floris, che gli chiedeva spiegazioni sul «sistema di potere» che avrebbe guidato Roma per 15 anni, Alemanno ha spiegato che si tratta di un «gruppo di persone molto preciso, guidato da Goffredo Bettini, che ha espresso prima Rutelli, poi Veltroni, e poi nuovamente Rutelli». La sinistra ha compiuto — secondo Alemanno — un errore a candidare l'ex vicepremier perché ha riproposto sempre la «stessa persona senza neppure un ricambio generazionale». Alemanno ha assicurato che intende evitare la sostituzione di un gruppo di potere con un altro, perché questo significherebbe condannare l'esperienza di governo a «un declino più o meno rapido». Al contrario il neosindaco vuole dare un «segnale di unità» e intende tener conto degli elettori di sinistra che lo hanno votato.

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