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Casini e il bivio dell'Udc

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Chi scrive pensa che Casini, prima del voto, abbia compiuto un grave errore di prospettiva. Il sentimento bipartitico è fortissimamente radicato nell'opinione pubblica, che ormai vuole scegliere solo tra due distinte proposte: tertium non datur, in ogni senso. E francamente, appare paradossale che proprio Casini (che nel 1994 aveva fatto la scelta giusta prendendo le distanze dal «terzista» Martinazzoli) abbia sottovalutato questa dinamica. Per l'Udc, a mio avviso, la vera sfida sarebbe stata quella di rimanere agganciati al treno del Pdl: e aver lasciato cadere quella opportunità è stato un errore ora difficilmente riparabile. Ma, com'è noto, in politica non si può riavvolgere il nastro e riscrivere il passato. È tuttavia possibile costruire un diverso futuro, questo sì, e a me pare che il leader centrista sia oggi dinanzi ad un vero e proprio bivio. Da una parte, può - più o meno lentamente - scivolare verso il Pd, di fatto arruolandosi in un'opposizione scontata al Governo Berlusconi: e un appoggio a Rutelli nel ballottaggio di Roma rappresenterebbe l'ufficializzazione di questa china. A mio parere, una scelta del genere sarebbe devastante per Casini: e non solo per l'ovvia defezione che si verificherebbe in buona parte del suo residuo elettorato, ma anche perché - a quel punto - l'Udc dovrebbe ogni giorno misurarsi con il Pd e Antonio Di Pietro in una triste gara di antiberlusconismo, consegnandosi ad un ruolo insieme marginale e politicamente infecondo. Per altro verso, Casini potrebbe invece iniziare un cammino di «ricucitura» rispetto agli errori commessi finora, fissando alcuni obiettivi dirimenti (sull'economia, sull'energia: insomma, su poche questioni concrete), lanciando una sfida in positivo al Governo, e dichiarandosi disponibile a convergere in Parlamento su quei provvedimenti. In questo caso, a poco a poco, l'Udc potrebbe uscire dall'angolo in cui si è infilata e rimettersi in sintonia con quella fetta di elettori moderati che è rimasta disorientata dalle più recenti scelte della dirigenza di Via Due Macelli. È senz'altro questa una delle partite politiche più interessanti delle prossime settimane.

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