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E il Cavaliere adotta lo stile «casual-populista»

Berlusconi

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Galeotto fu un trapianto di capelli furbescamente coperto da un'estiva bandana che fece il giro del mondo ma non trovò proseliti se non nei nostalgici dei molto poco «forzisti» anni Settanta. Col sopraggiungere dell'inverno, poi, la bandana, oltre che da una nuova coltre di capelli nero corvino, fu sostituita da un bel colbacco ispirato dall'amicizia (e dal freddo russo) con Putin. Che dire poi della lunga mantella ripresa da Striscia per gli schetch che lo trasformano in «Er Cavaliere mascarato»? La metamorfosi non conosce battute d'arresto. Una chicca stagione dopo stagione. Dopo i pull coloratissimi legati al collo, la scorsa estate, dimenticata la bandana, il look diventa alla Tony Manero: camicia scura con collo a punta stile Febbre del sabato sera, pantaloni in tinta e giacca color latte. Al collo un laccetto adolescenziale di cuoio con brillantini. E mentre la moglie Veronica lo «frusta» sulle pagine dei quotidiani per richiamarlo all'ovile e chiedere pubbliche scuse per gli apprezzamenti sul gentil sesso, lui va avanti nella trasformazione già definita dal Financial time «casual populista». Via la cravatta, pare abbia consigliato la figlia Barbara. E via libera alla t-shirt nera (come uno stilista, come uno dei tanti ragazzi che si vedono in discoteca e in giro per locali) ma sotto l'immancabile doppiopetto d'ordinanza. E mentre Veltroni (l'«old fashioned» sempre secondo il Financial) se ne va in giro solo con abiti classici, camicia e cravatta a piccoli disegni e mocassini, lui che di anni ne ha quasi venti di più, lo fa «strano». Dimenticate definitivamente le cravatte e le camicie chiare (le porta solo blu scuro), indossa scarpe comode (modello Tod's) assolutamente vietate sotto i pantaloni col risvolto. Che ci siano già schiere di azzurri pronti a copiarlo? Qualcuno ci salvi dall'onda travolgente.

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