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«Nessuna divisione negli enti locali»

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Noi siamo stati corretti, non certo chi si è svegliato di notte e ha deciso di annullare un partito dopo che siamo stati 15 anni a costruirlo e a lavorarci». Un vero attaccamento? «Il partito è casa nostra: a che serve dividerci e accordarci dopo?» Una forzatura di Berlusconi? «Credo sia stato Fini che lo ha costretto a prendere una posizione dura. Spero che gli vada tutto bene». Cosa accadrà nelle amministrazioni comunali e provinciali dove siete in coalizione? «Casini e Berlusconi hanno dato l'ok a tutti di rimanere come stiamo. Quindi non ci sarà una guerra locale, questi rapporti e questa linea comune può andare avanti, niente ci divide». Forte sarà capolista nel Lazio? «Entro venerdì si saprà, ora sono in tanti a chiedere, Casini è una persona perbene, non fa false promesse. Vedremo, io non chiedo, lavoro come ho sempre fatto per il partito». È il formiano Michele Forte che ad alcuni trasfughi disse: la politica è una giostra, c'è chi scende e chi sale. Per lui non è ancora ora di scendere.

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