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Anziani, il potere d'acquisto ridotto del 15,5%

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Per i quadri (50.100 euro di reddito medio), è stata del 3,5%. Per gli impiegati, con 26.900 euro di reddito, del 6,3%. Più marcata, invece, per gli operai (21.700 euro) e nell'ordine del 7,9%. I più penalizzati sono i pensionati, con un reddito medio di 10.200 euro, per i quali il potere d'acquisto si è ridotto del 15,5%. «La riduzione del potere d'acquisto nel 2007 è stata calcolata considerando una media di stangata generale pari a 500 euro a famiglia, determinata dai rincari nelle tariffe (luce, gas, acqua, treni, banche, rc auto, ecc.) e dalle nuove tasse introdotte dalla Finanziaria - afferma il presidenteCarlo Rienzi - A questi dati, va aggiunta la maggiore spesa per l'incremento dei prezzi nei vari settori (alimentare, carburanti, ristorazione, svago e divertimenti, istruzione, ecc.). L'unica soluzione è una seria politica dei redditi, in grado di portare stipendi e salari al livello dei lavoratori europei».

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