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Ancora furia romena Due fidanzati pestati e rapinati

Emergenza criminalità

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Ognigiorno. Anche se la città ancora s'indigna per l'omicidio di Giovanna Reggiani per il quale è indagato un romeno, anche se ha le istituzioni hanno stretto i pugni e hanno deciso di espellere chi vive di reati, loro continuano a spargere terrore. Sabato sera, circa un quarto d'ora dopo le nove, al Pincio, due fidanzatini - Ilaria e Cristian - appena maggiorenni, stanno camminando mano nella mano. La zona è poco illuminata. È sera inoltrata, e probabilmente i due non credono che sia tardi per girare insieme, sui viali, tra il verde che rende la notte ancora più buia. Non credono che la violenza possa arrivare nel centro di Roma. E invece accade il peggio. Due romeni li assaltano alle spalle. Sono agili. La coppietta viene spintonata: lei e lui cadono a terra. La mente di Cristian, il ragazzo, corre veloce: con sé hanno pocchi soldi e cellulari, ma lui comincia a immaginare brutte scene, teme per Ilaria. Allora prova a reagire, a mostrarsi deciso e senza paura facendo intendere ai due aggressori che questa volta rapinare non sarà cosa facile, perando che questo possa farli desistere. Allora ce la mette tutta. Ma non basta. I rapinatori sono più decisi di lui e più cattivi. Sferrano calci e pugni, contro Cristian e anche contro la ragazza. Sono attimi di terrore. Lei grida. E sarà la salvezza dei fidanzatini. Non molto distante da lì si trova una volante del commissariato Viminale. A bordo ci sono due poliziotti. Intervengono subito. Si gettano sui romeni e pensano che a questo punto l'aggressione sia finita, che i due predatori si arrendano alle divise e alle pistole. Macché. La furia continua contro i poliziotti. I romeni continuano con calci e pugni. C'è sangue sui volti dei poliziotti. Alla fine però sono loro ad avere la meglio, anche se uno dovrà essere medicato al San Giovanni, dove i medici gli prescriveranno dieci giorni di prognosi. I due romeni sono stati arrestati per lesioni e rapina. Uno è minorenne, ha 17 anni; l'altro è maggiorenne da poco, ne ha 19. Ventiquattr'ore prima dell'aggressione dell'altra sera ce n'è stata un'altra, sulla via Casilina, all'altezza dell'incrocio con via Palmiro Togliatti, in piena notte. All'1,30 una giovane calabrese è scesa dal bus della linea 105. Mentre a piedi tornava a casa dopo aver terminato il suo turno di lavoro in un ristorante, un romeno l'ha aggredita alle spalle, l'ha gettata in terra e ha cominciato a picchiarla perché mollasse la borsa. E la poveretta alla fine l'ha lasciata, con dentro due telefoni cellulari, soldi e documenti.

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