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I Rom non li vuole più nessuno. Discriminati in tutta Europa

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I rom sono la più grande minoranza in Europa e la Romania è il paese che ne ospita di più, circa due milioni, mentre in Bulgaria rappresentano il terzo gruppo etnico. Secondo la relazione annuale del 2005 del centro europeo di monitoraggio del razzismo e della xenofobia, diventato da quest'anno agenzia europea per i diritti fondamentali, i Rom sono fra i gruppi più soggetti ad essere discriminati. In base a un recente sondaggio dell'Eurobarometro il 77% degli europei ritiene che i Rom rappresentino uno svantaggio piuttosto che un vantaggio per il proprio paese. Secondo l'Agenzia per i diritti fondamentali, i rom si scontrano con una discriminazione sistematica nell'educazione, nel sistema sanitario pubblico, nei servizi e nel mondo del lavoro. Un trend in aumento, secondo il rapporto 2006 dell'Agenzia Ue basata a Vienna, in un numero significativo di paesi. Il tasso di disoccupazione dei rom, in alcuni paesi dei Ventisette, non scende sotto il 70% e arriva fino al 90% in almeno tre stati dell'Ue. Anche nella ricerca di alloggi gli studi a livello europeo dimostrano che i rom sono invariabilmente i vicini meno desiderati. La difficoltà a trovare casa influisce anche sulle possibilità per i bambini rom di andare a scuola.Le denunce arrivano da Livia Jaroka, la prima europarlamentare rom, ungherese.

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