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Il Cavaliere: sì allo sbarramento al 5%

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E Pier Ferdinando abbassa i toni

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Dopo essersi punzecchiati e attaccati per mesi il leader dell'Udc e il Cavaliere sembrano finalmente aver ritrovato il feeling di un tempo. Certo, tra i due resta ancora una certa distanza, ma il percorso di avvicinamento è in atto. Basta vedere cosa è accaduto in questi due giorni. Venerdì sera era stato l'ex presidente della Camera a tendere una mano all'antico nemico («con lui talvolta ho esagerato nelle polemiche»), ieri il Cav ha risposto. A modo suo. Lo ha fatto nel corso di una lunga giornata che lo ha visto prima intervenire telefonicamente all'assemblea degli amministratori locali azzurri della Lombardia, poi sempre telefonicamente al primo meeting dei Circoli della libertà infine, di persona, al meeting di Confcommercio a Cernobbio. E proprio da Cernobbio sono arrivati i segnali più interessanti. Berlusconi ha sì puntato l'indice contro i «personalismi» che ci sono all'interno della Cdl, ma ha anche aperto al modello elettorale tedesco e, in particolare, a quello sbarramento al 5% che permetterebbe una «grande chiarezza». «È uno sconcio - ha detto il Cav - la presenza di 22 partiti in Parlamento». Parole che il leader dell'Udc Casini avrà sicuramente apprezzato. Anche se Berlusconi, al momento, è ancora fermo sulla sua posizione: pochi ritocchi alla legge attuale e poi subito al voto «per uscire da questa fase assolutamente nera». Per il resto il Cavaliere non ha perso occasione per attaccare Prodi e il suo governo, ha sventolato i sondaggi che danno la Cdl in vantaggio sul centrosinistra di 15 punti e ha annunciato il suo impegno totale, in prima persona, per le elezioni amministrative di maggio («mi sottoporrò ad un vero e proprio tour de force andrò in tutti i capoluoghi in cui si voterà»). Un appuntamento che potrebbe favorire l'implosione della maggioranza. Per rendere più chiaro il messaggio l'ex premier ha raccontato una barzelletta. «Uno - ha detto - chiede ad un altro: come va? L'altro risponde: bene, ho una cameriera cubana che alla mattina si presenta in baby doll, mi fa uno zabaione e io lo mangio e me la faccio. A pranzo mi prepara il pesce con la verdura e io lo mangio e me la faccio. A cena, mi prepara la macedonia, io la mangio. Lei si presenta in baby doll e vuole andare subito a letto, e io me la faccio. L'altro allora chiede: ma quando hai iniziato questa vita? la risposta è: incomincia domani». «Ecco - ha concluso Berlusconi - aspettiamo le elezioni per stare meglio...». In attesa di «stare meglio» Berlusconi non ha risparmiato un attacco al disegno di legge Gentiloni sulle tv: se fosse approvato, sostiene il Cavaliere, tutti i fondi americani ritirerebbero gli investimenti dall'Italia.

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