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«Siamo come una squadra di calcio che è partita da meno ventisei»

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In un lungo sfogo, Prodi sottolinea che il governo è partito con un pesante handycap ma rifiuta il paragone con il Titanic, puntando l'indice sulla «frammentazione» creata dalla legge elettorale del centrodestra, sulle resistenze corporative alla politica dell'esecutivo e annunciando che la Finanziaria non verrà «blindata» con la fiducia se non ci sarà ostruzionismo. La squadra. «Siamo come una squadra di calcio che parte da meno 26», ha detto Romano Prodi, aggiungendo che si parte da meno 26 «come i 26 miliardi che ci servivano per rispettare i parametri dell'Unione europea e per far fronte al buco delle Ferrovie e ai problemi dell'Anas». Un Paese di pazzi. «L'obiettivo è far capire che il Paese è un blocco sociale unito. Non è possibile che ognuno in teoria porti avanti l'interesse generale e in pratica sia durissimo nell'interesse di categoria e di parte», ha sottolineato il premier, spiegando il senso della sua frase sul «paese impazzito». «È un problema etico», ha precisato. La Finanziaria. «Basta con le corporazioni, ora bisogna fare gli interessi del Paese - è sbottato il premier - Non si cambia se non si mette a disposizione qualcosa. E guai se avessimo fatto una Finanziaria solo di difesa. Ho voluto fare una manovra che andasse oltre per dare più risorse al paese. Tutti i problemi che ho posto non si risolvono nel bilancio di un anno. Per questo ho proposto un bilancio di cinque anni, anche se non sono sufficienti a risolvere tutto. Ma nel primo anno bisogna indicare la direzione». La fiducia. «Ancora no». Così il Professore ha risposto a chi gli chiedeva se la fiducia sulla finanziaria è inevitabile. «Ma se si mettono in campo tattiche dilatorie - aggiunge - allora la fiducia è uno strumento che serve a evitare ritardi. Io però faccio di tutto per evitarle. Spero che non sia necessaria. La fiducia il centrodestra l'ha messa un'infinità di volte pur avendo una maggioranza enorme. Quindi non è un fatto straordinario. Sto facendo di tutto perchè non sia necessaria. Se la discussione viene portata avanti dall'opposizione in modo artificioso perchè non si arrivi a una conclusione, allora la fiducia potremmo anche metterla, proprio perchè è stata costruita apposta per evitare l'ostruzionismo. Se la discussione va in modo normale non la mettiamo, anche perchè alla Camera abbiamo un buona maggioranza». Il Titanic. «Non siamo come i passeggeri del Titanic che continuavano a divertirsi mentre la nave affondava. La nostra nave è robusta, ma se non cambiamo direzione andremo in balia delle onde», ha spiegato Prodi rimarcando tra l'altro che la «cabina di regia» il governo l'ha di fatto inaugurata con un lavoro di squadra. Frammentazioni/1. «Basta con le frammentazioni,io non sono uomo per tutte le stagioni e sono giunto a Palazzo Chigi dopo le primarie e con il voto degli italiani che alle elezioni ci hanno dato fiducia e la forza per governare...», ha detto il premier. Afghanistan. «L'opzione politica non può essere messa in atto se non si mantiene un'opzione militare sul territorio», ha detto il Professore ripondendo indirettamente a una dichiarazione del ministro degli esteri D'Alema, che aveva suggerito di rivedere le linee d'azione della missione nel Paese dei taleban. Frammentazioni/2. «L'attuale legge elettorale ha portato ad una frammentazione cinicamente voluta». Telecom. «Nel momento in cui è cominciato il mio viaggio in Cina, in Italia è iniziato un attacco del tutto costruito su una vicenda in cui il mio ruolo era assolutamente inesistente - ha concluso Prodi - Non bisogna mai pensare a congiure, ma certo quando arriva il momento delle decisioni, e quel viaggio è stato l'inizio della nostra politica economica, gli ostacoli diventano sempre più forti».

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