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Andare al pronto soccorso costerà 23 euro. Si arriva a 41 euro con gli esami diagnostici

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Ieri il ministro Livia Turco, presentando la manovra per la sanità ha detto a chiare lettere: «può sembrare, ma i ticket non sono la vera notizia». «Su questa questione, ha detto il Ministro, c'è stata e probabilmente ci sarà ancora molta polemica. Non è stata una scelta facile e non è semplice per un ministro di centrosinistra parlare di ticket ma affronto il tema con molta serenità se questo serve a salvare, rinnovare e rendere più equa la compartecipazione alla spesa sanitaria». Presentando la manovra il Ministro ha sottolineato più volte come, nel duro lavoro dei giorni scorsi «la responsabilità e la lealtà istituzionale hanno prevalso su ogni altra considerazione e l'interesse per il cittadino ha vinto sulle schermaglie politiche». «È una finanziaria che dà e non toglie, ha precisato, una netta inversione di tendenza nelle politiche del centrodestra. E dopo anni di sottostima del fondo sanitario e di assenza politiche di investimento a lungo termine con questa finanziaria ci sono più risorse per il servizio sanitario nazionale. 101,3 miliardi di euro grazie a 6 miliardi di finanziamento in più da parte dello Stato rispetto alla precedente finanziaria più un altro miliardo per un fondo da utilizzare per le regioni in difficoltà». La manovra 2007 per la sanità, così come hanno spiegato ieri, insieme al ministro, i dirigenti del dicastero della Salute, sarà basata per un quarto sui ticket (700-750 milioni di euro) e per tre quarti sulla riduzione della spesa, di cui metà sarà garantita da una gestione più efficiente di Asl e ospedali e l'altra metà da interventi di riduzione dei prezzi dei farmaci, dei dispositivi medici e delle tariffe dei laboratori di analisi. In sostanza cosa cambia? Una famiglia tipo, composta da due adulti e due figli, pagherà in più, nel 2007, 44 euro l'anno, per visite specialistiche, esami diagnostici e pronto soccorso, a causa delle modifiche del sistema di compartecipazione alla spesa. Nessun costo in più è previsto per gli anziani e per gli esenti per reddito e per patologia. Novità sostanziale di questa manovra è quella riguardante il pronto soccorso. La Finanziaria prevede l'estensione a tutta Italia dei ticket sulle prestazioni non urgenti (codici bianchi) nei Pronto soccorso, attualmente in vigore solo in 12 regioni: si pagheranno 23 euro per i codici bianchi, che rappresentano il 15% degli arrivi al pronto soccorso e di solito si esauriscono con una visita, e 41 euro complessivi se alla visita seguono esami diagnostici. Si tratta dei codici verdi, che totalizzano il 65-70% degli accessi nei dipartimenti di emergenza. Nessun ticket invece in caso di traumi e avvelenamento. Si introduce poi una quota fissa di 10 euro a ricetta, fino a 8 prestazioni, per le visite specialistiche e gli esami diagnostici. Annunciando l'intenzione di «rivedere l'attuale sistema dell'esenzione, poiché è iniquo», Livia Turco ha aggiunto che, questa riforma «non poteva avvenire con la Finanziaria, perchè serve uno studio più approfondito e la condivisione tra le parti». Attualmente sono 23 milioni gli esenti in Italia e il Ministro intende verificare che a godere di questo beneficio siano veramente coloro che ne hanno il diritto. «Vorrei sottolineare che - ha aggiunto il Ministro - pur comprendendo l'attenzione della stampa e dell'opinione pubblica ai ticket, essi rappresentano meno di un centesimo dell'intera spesa sanitaria nazionale». Tra le altre novità anche quella sulle risorse e gli investimenti. Il Fondo sanitario nazionale per il 2007 è, infatti, pari a 96 miliardi, a cui si aggiunge 1 miliardo per le Regioni in maggiori difficoltà finanziaria. Si investiranno 3 miliardi in più per l'ammodernamento degli ospedali e l'apertura di nuovi servizi sanitari, con particolare attenzione alle apparecchiature di radiodiagnostica e radioterapia, soprattutto al Sud; strutture residenziali per malati terminali; strutture per assistenza odonto

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