Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Casa, arriva il blocco degli sfratti per famiglie con anziani e disabili

default_image

  • a
  • a
  • a

Il governo, ha spiegato, discuterà nei prossimi giorni il ddl da lui stesso presentato prima dell'estate, e già nella Finanziaria si potrebbero trovare le prime risorse per un piano nazionale. «Il problema - ha detto il ministro - è tenere assieme le due cose, cioè l'emergenza e l'impostazione di una politica che possa risolvere la situazione». I decreti di blocco degli sfratti degli ultimi anni, secondo Ferrero, non hanno risolto il problema, e ormai «la situazione è che la maggior parte degli sfratti avviene per morosità, perchè il prezzo degli affitti non è sostenibile da molte persone. Per questo ho presentato un ddl, di cui discuteremo giovedì prossimo o la settimana successiva». L'idea di base, ha spiegato il ministro, è quella di avere un blocco degli sfratti per famiglie con ultrasessantacinquenni, disabili o figli piccoli, e allo stesso tempo chiedere ai Comuni toccati dall'emergenza un monitoraggio della situazione e delle proposte, «in modo da fare rapidamente un piano nazionale, che permetta sostanzialmente di perseguire un obiettivo: rimettere sul mercato una quantità significativa di alloggi gestiti dal pubblico, quindi con un canone accessibile». «Ormai, tra tutte le svendite del patrimonio pubblico, cartolarizzazioni e quant'altro - ha detto ancora Ferrero - la quota di patrimonio pubblico disponibile per gli affitti è bassissima, forse la più bassa d'Europa, intorno al 4-5%, mentre la media europea è attorno al 16%. Un piano nazionale può quindi prevedere sia la costruzione di nuovi alloggi popolari, sia la ristrutturazione di abitazioni che già esistono, così come convenzioni con privati per immettere sul mercato alloggi a canone concordato». Aumentare l'offerta pubblica a un prezzo più basso di quello di mercato, inoltre, secondo il ministro avrebbe anche «l'effetto di calmierare i prezzi di mercato, che ormai sono a livelli incredibili». I tempi? «La Finanziaria - ha precisato - deve cominciare a dare un segnale in questa direzione. In settimana il Consiglio dei ministri discuterà il mio ddl». L'obiettivo è quello «di costruire un testo di legge che preveda questo percorso da subito, e di arrivare ad avere un primo stanziamento in Finanziaria che permetta, in rapporto con gli enti locali, di far partire questo meccanismo. Se la costruzione di nuovi alloggi infatti richiede tempi più lunghi, possono esserci intanto degli interventi come quello di verificare se ci sono alloggi sfitti in giro e immetterli sul mercato a un canone concordato avendo un accordo con i proprietari: questo - ha concluso - si può fare da subito se ci sono un po' di risorse».

Dai blog