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Stop agli scioperi in programma

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La«cabina di regia» sui trasporti rassicura le organizzazioni dei lavoratori

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I sindacati hanno infatti deciso di sospendere le manifestazioni di protesta messe in cantiere per la prossima settimana a fronte dell'avvio, deciso ieri a Palazzo Chigi, della «cabina di regia» nel settore dei trasporti. È questo l'impegno previsto nel verbale di incontro firmato da Governo e sindacati. Obiettivo del Governo, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, è quello di «aprire una discussione ampia sui problemi dei trasporti e quello di affrontare le emergenze a fronte degli scioperi annunciati per riportare la pace nel settore e per far sì che i cittadini non siano tartassati dagli scioperi». Oltre alla contingenza pressante degli scioperi, il confronto di ieri ha gettato le basi, hanno spiegato i sindacati al termine dell'incontro, per una nuova stagione di concertazione nei trasporti, istituendo una cabina di regia «ad hoc» che, recita il verbale di incontro, «con gli strumenti della programmazione e della concertazione permetta di affrontare strategicamente tutte le problematiche del settore». «Siamo arrivati un po' in ritardo - ha ammesso il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi- a rispondere alle richieste che avevano avanzato i sindacati. La cabina di regia costituirà uno strumento in vista del varo del nuovo piano generale della mobilità da presentare in sede di legge finanziaria e per affrontare le questioni particolarmente urgenti». Quella del trasporto aereo in primis. «All'interno del settore - si legge nel testo dell'accordo - assume particolare rilevanza la questione Alitalia con riferimento alla ridefinizione del piano industriale e dell'applicazione del contratto di lavoro successiva alla scadenza della moratoria». Il primo incontro sul dossier Alitalia è fissato per mercoledì prossimo. Altro fronte caldo è quello del trasporto pubblico locale. «Si pone l'esigenza - concordano governo e sindacati - di una complessiva ridefinizione delle regole e degli assetti del settore. Il Governo si impegna a condurre la ricognizione delle risorse necessarie per il rinnovo del secondo biennio del contratto collettivo nazionale di lavoro e a favorire la ripresa, entro la prossima settimana, del confronto tra le parti». Dagli autobus alle ferrovie. «Si concorda - prosegue l'accordo - sull'esigenza di un confronto sulle decisioni strategiche da adottare, nell'ambito dell'attuale assetto societario, sul rilancio degli investimenti, sulla sicurezza, sulle relazioni industriali e sulla gestione della rete, al fine di concorrere al superamento dell'attuale situazione di crisi di Fs». Inoltre, sul trasporto marittimo, settore che aveva sollevato l'allarme dei sindacati con l'eventualità di un'anticipazione della scadenza della concessione di Tirrenia rispetto al termine del 31 dicembre del 2008 «si pone l'esigenza di un confronto strategico sulle decisioni da adottare relativamente alla flotta pubblica nell'ambito delle vigenti condizioni della convenzione». In questo quadro, Governo e sindacati «concordano sull'opportunità di intraprendere da subito una politica volta all'individuazione di strumenti e percorsi in grado di superare le specificità settoriali», integrandole, attraverso un processo decisionale che coinvolga tutte le parti sociali «in un quadro di insieme e id ampio orizzonte temporale che consenta di adottare i provvedimenti individuati coerentemente con le scadenze istituzionali della programmazione finanziaria». «È un'intesa - ha detto il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani - che segna un cambio di fase e di passo considerando che negli ultimi cinque anni non è stata fatta alcuna programmazione nei trasporti. C'è il riconoscimento da parte del Governo che il settore dei trasporti è un fondamentale elemento di sviluppo del Paese». Per il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari, la cabina di regia «se funziona è una vera svolta». «Si rafforza l'idea che i trasporti hanno bisogno di una visione integrata e segna, finalmente, l'assunzione di una forte assunzione di responsabilit

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