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Il dibattito sulle Commissioni

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D'Alema «candida» Fini agli Esteri Ma nell'Unione non c'è accordo

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Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D'Alema al termine dell'intervento di Prodi al Senato. Per D'Alema «se ciò accadesse sarebbe un fatto positivo, sia dal punto di vista politico che per la qualità della persona. Consentirebbe infatti di mantenere un dialogo aperto sui temi di politica estera». La risposta dell'opposizione non tarda ad arrivare: «Fini valuterà con la Cdl questa possibilità» si apprende da fonti vicine al leader di An, che specificano che queste valutazioni avverranno «in ragione della reale volontà del centrosinistra di garantire ruoli istituzionali all'opposizione». Intanto nell'Unione è già polemica: se Fini incassa il sì di Dini (Dl) («Se c'è l'ipotesi di assegnare all'opposizione una o più di una commissione, affidargli gli Esteri sarebbe positivo»), il Pcdi storce il naso: «Fini è stato ministro degli Esteri di un governo che ha avallato la guerra in Iraq - ha affermato il capogruppo alla Camera Pino Sgobio - e non ha assunto una netta posizione per il dialogo e la pace».

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