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Veltroni lo aveva «sponsorizzato» con il Professore Il diktat del leader della Margherita ha spiazzato tutti

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La corsa per il Quirinale così come la partita per il governo. Perché se il presidente dei Ds riuscirà nella «Mission Impossible» di salire al Colle, si libererà la poltrona di ministro degli Esteri, Piero Fassino potrebbe subentrare al suo posto, magari affidando la guida del partito a Pierluigi Bersani e lasciare definitivamente via libera a Tommaso Padoa Schioppa per l'Economia. Dunque per la formazione del governo il centrosinistra vive una situazione di stallo. Con i partiti, per il momento, chiusi a difesa di quanto finora conquistato. Nella Margherita, ad esempio, si ribadisce che l'orientamento resta quello di Arturo Parisi all'Interno, Linda Lanzillotta all'Innovazione o alla Funzione pubblica, Rosy Bindi all'Istruzione (ma potrebbe correre anche all'Interno), Paolo Gentiloni alle Comunicazioni e Giuseppe Fioroni alla Sanità. Rutelli invece si terrebbe il ministero del Turismo, con delega ai Beni Culturali. Ma qui si potrebbe aprire una delle partite più delicate per Romano Prodi. Perché quel posto Walter Veltroni lo aveva chiesto esplicitamente proprio al Professore per un suo uomo, Goffredo Bettini. Quest'ultimo, a oggi, resterebbe invece tagliato fuori da qualsiasi incarico. Uno «sgarbo» che il sindaco di Roma farebbe molta fatica a digerire. Anche se, con Rutelli si ricreerebbe lo schema, a parti rovesciate, che c'era stato con il governo di centrosinistra: Veltroni ministro per i Beni Culturali e Rutelli sindaco. Rifondazione Comunista aspetta. Paolo Ferrero potrebbe essere in corsa per il ministero del Welfare mentre la neoeletta Patrizia Sentinelli potrebbe avere un ministero «nuovo», quello per i Beni Comuni. In pratica si tratterebbe di un dicastero senza portafoglio che si occupa dei servizi, come l'acqua.

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