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Rifondazione spiazza i Verdi al Senato

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I Verdi non hanno digerito il colpo basso che ha mandato all'aria gli accordi nel centrosinistra che vedevano la poltrona andare alla Verde Loredana De Petris. Rifondazione, forte di 27 senatori, ha preteso e ottenuto un posto per la vicepresidenza sottraendolo al gruppo guidato da Manuela Palermi, che conta 11 senatori, terza forza dell'Unione. Intoccabile la candidatura di Gavino Angius, che ha dovuto cedere il posto di presidente del gruppone dell'Unione ad Anna Finocchiaro per il veto di Willer Bordon che non ha voluto che i capigruppo uscenti di Ds e Margherita, avessero un posto nel nuovo gruppo, è toccato ai Verdi farsi da parte. Insieme per l'Unione non ha nascosto il proprio malumore anche se a De Petris è stato poi assegnato un posto di prestigio come la segreteria dell'Aula e promessa la presidenza di una commissione. Giovanni Russo Spena, capogruppo di Rifondazione al Senato, ha tentato nella mattinata di minimizzare sulla polemica scaturita al cambio improvviso alla vicepresidenza di Palazzo Madama. «Abbiamo discusso all'interno della maggioranza - ha detto - e abbiamo definito che una vicepresidenza del Senato va all'Ulivo, e andrà ad Angius, un'altra è nostra e abbiamo designato Milziade Caprili. C'è stata - ha aggiunto Russo Spena - una discussione aperta e un confronto serio». Secondo l'esponente del partito di Bertinotti, quella dei Verdi era solo una proposta di candidatura e ha quindi rimandato al mittente l'accusa di essersi almeno mossi con un certo ritardo (fino a mercoledì sera non c'era stata alcuna controproposta di candidatura). «Rifondazione è riuscita a bypassare quello che sembrava un accordo ormai chiaro - ha ribattuto il Verde Mauro Bulgarelli. I Verdi hanno giurato vendetta anche nei confronti della Svp che dopo il determinante contributo all'elezione di Franco Marini alla presidenza del Senato ha avuto un posto da questore al Senato. La Svp ha poi ottenuto che la presidenza del Senato le conceda di fare un gruppo parlamentare autonomo. E non rimarrà a mani vuote nemmeno il terzo senatore della Svp: ha ottenuto infatti il posto di segretario di presidenza. A Montecitorio i quattro vicepresidenti sono Giulio Tremonti (FI), la giovanissima Giorgia Meloni (An, 29 anni), Pierluigi Castagnetti (Dl) e Carlo Leoni (Ds). I deputati questori sono Francesco Colucci (FI), Gabriele Albonetti (DS) e Severino Galante (Pdci), mentre deputati segretari sono stati eletti Valentina Aprea e Pippo Fallica (Fi), Teodoro Buontempo e Antonio Mazzocchi (An), Renzo Lusetti e Rino Piscitello (Dl), Titti Di Simone (Prc) e Mariza Bafile (Ulivo, eletta all'estero).

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