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Israele apre a Prodi ma rimpiange Berlusconi

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E seppure seguita da una smentita dell'ufficio stampa di Prodi, la presunta apertura di credito a Hamas non è stata certamente ben accolta dalla rappresentanza diplomatica israeliana a Roma. D'altronde l'ambasciata riflette correttamente il comune sentire in Israele, dove la sconfitta elettorale di Berlusconi viene vissuta come la caduta di uno dei governi europei più vicini a Israele degli ultimi anni. Sia Avi Pazner, ex ambasciatore israeliano a Roma e attuale portavoce del governo israeliano, sia l'attuale titolare dell'ambasciata Ehud Gol hanno espresso l'auspicio che nonostante il cambio di maggioranza i rapporti tra Italia e Israele possano mantenersi eccellenti. Dll'ufficio stampa di Romano Prodi è stato diffuso il testo di quanto detto da Prodi ad Al Jazeera. «Le elezioni sono elezioni, sempre. È sempre stata la mia linea anche quando ero Presidente della Commissione Europea. Mi attengo alle decisioni della Commissione europea, a quanto ha detto Solana recentemente, cioè avere un colloquio con Hamas su alcuni problemi fondamentali come la violenza, l'accettazione degli accordi passati che sono estremamente importanti. Ora entrerò in gioco in modo attivo in Europa e vedremo la posizione del futuro, d'altra parte ci sono state aperture di Hamas che sono molto interessanti».

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