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«Oggi molti decideranno come votare e se votare»

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Il confronto tv di stasera difficilmente sancirà in maniera inequivocabile la vittoria di Silvio Berlusconi o di Romano Prodi, ma sicuramente vi contribuirà. La pensa così Alessandra Ghisleri sondaggista e amministratore delegato di Euromedia Research. Anche se subito aggiunge: «Il confronto sarà molto importante solo se i veri portagonisti saranno i cittadini. Se Prodi e Berlusconi si rivolgeranno ai cittadini». In che senso scusi? «Io credo che questa sera i due sfidanti dovranno parlare al cuore della gente. Dovranno far vedere e capire agli italiani qual è la loro visione del futuro, dell'Italia del futuro. Ci sono molte persone che, stasera, decideranno come votare e se votare. Per questo servirà semplicità di linguaggio. Occorre evitare parole come "cuneo fiscale" o "aliquote"». Sarà un confronto decisivo? «No, non direi decisivo, ma piuttosto importante. Ma sarà importante anche quello che accadrà domani, mercoledì, giovedì...Tutta questa ultima settimana sarà importante». Anche Nicola Piepoli, dell'Istituto Piepoli, condivide l'analisi della Ghisleri: «Il confronto tv sarà influente, non credo sarà decisivo». Ma la sua analisi è differente. «Credo - aggiunge - che sarà influente soprattutto per portare persone a votare anche se lo vedo più come un momento di aggregazione. I due sfidanti punteranno a rafforzare i propri simpatizzanti. Cercheranno di portare alle urne i proprio elettori piuttosto che cercare nuovi voti». Una scelta che, secondo il massmediologo Klaus Davi, potrebbe rivelarsi «rischiosa», soprattutto per Berlusconi. «Il premier - spiega Davi - deve tenere conto del fatto che i cosiddetti "suoi elettori" sono molti meno di quelli che lo votarono 5 anni fa. È normale una flessione del consenso per chi ha governato cinque anni». Nonostante questa postilla, però, anche Davi concorda sul fatto che «un gran numero di persone si orienteranno sul confronto tv per decidere chi votare». «Il clima arroventato e la poca concretezza di questa campagna elettorale - continua - ha reso difficile capire bene di cosa si sta parlando. Per questo molte persone, soprattutto donne, si orienteranno in un senso o in un altro a seconda di cosa sentiranno stasera».

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