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Sondaggi, l'Ekma dà l'Unione avanti di 6 punti

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Numeri in controtendenza rispetto ad altri istituti. Crescono solo FI e l'Ulivo

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E sui numeri si accendono le polemiche tra i due schieramenti. Ieri è stata l'Ekma a mettere in discussione una tendenza accertata da tutti gli altri istituti. Secondo la società demoscopica guidata da Luigi Crespi, infatti, le due coalizioni si troverebbero staccate di 6,7 punti: al 53 per cento del centrosinistra risponderebbe il 46,3 per cento del centrodestra. La settimana scorsa — cioè martedì 6 febbraio — i due Poli erano, per la Ekma, rispettivamente al 52 per cento e al 47,5 per cento, con uno scarto di quattro punti e mezzo. Insomma, per la Casa delle libertà ci sarebbe un calo di quasi due punti. E la spiegazione sarebbe dovuta, secondo lo stesso Crespi che ieri mattina ha parlato dai microfoni di Radio radicale, ai giorni in cui è stata condotta l'indagine. Ekma infatti ha eseguito la rilevazione — a differenza degli altri istituti — in tempi più recenti, il 13 marzo e cioè dopo lo scontro tv tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata. Un risultato che non trova conferma però in due sondaggi online sui siti Affaritaliani.it e Tiscali.it che segnalano un orientamento favorevole alle ragioni del Cavaliere. Nemmeno due sondaggisti, Nicola Piepoli e Renato Mannheimer sono d'accordo. Per il primo infatti «il distacco tra le due principali coalizioni è ora di tre punti», ma non «riconducibile a quanto accaduto domenica tra l'ex presidente della Rai e il premier», mentre per il direttore dell'Ispo, la lite tra la Annunziata e il Cavaliere «ha rafforzato le opinioni di ciascuna parte» mantenendo però il distacco tra i due Poli in una forchetta «tra il 2 e il 5 per cento». Sul sondaggio Ekma ieri si è scatenato anche un botta e risposta tra Piero Fassino, segretario dei Ds, e Paolo Bonaiuti portavoce del premier Silvio Berlusconi. «Visto che ieri Bonaiuti mi ha invitato a giocare i cinque punti di vantaggio che noi abbiamo sulla Cdl sulla ruota di Torino, io gli consiglio di leggersi l'ultimo sondaggio di Ekma, una società a cui si rivolge spesso il centrodestra che registra un divario di oltre sei punti», ha detto ironizzando lo stesso Fassino. «Quando si danno i numeri bisogna essere precisi», è stata la risposta del portavoce del premier. «L'onorevole Fassino ieri ci ha dato il 5 sulla ruota di Torino e noi lo abbiamo subito giocato come primo estratto. Stamane, invece, ci dà il 6 sulla ruota di Roma... E allora - ha domandato Bonaiuti - a che gioco giochiamo onorevole Fassino?». Comunque, i numeri del sondaggio Ekma, vedono una polarizzazione soprattutto sui due partiti dei leader di coalizione: da una parte Forza Italia, nel calo più o meno generale registrato da Crespi guadagna lo 0,7 per cento passando dal 22,3 per cento al 23 per cento; mentre dall'altra l'Ulivo, cioè i Ds più la Margherita di Francesco Rutelli, salgono addirittura di 2,3 punti percentuali: dal 32,7 per cento al 35 per cento. Tra gli altri partiti di centrodestra Alleanza Nazionale perde un punto, Lega nord e Movimento per le autonomie vanno giù invece di mezzo punto (dal 4,5 per cento al 4 per cento della scorsa settimana). In lieve calo anche la Dc di Gianfranco Rotondi insieme ai Socialisti di Gianni De Michelis dall'1,2 per cento allo 0,8 per cento. Stabili invece Udc al 5 per cento e la voce «altri partiti di centrodestra», all'1,5 per cento.

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