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Casini: «Si faccia pulizia interna»

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«C'è una parte militante che getta ombre su tutti. Isolate le pecore nere»

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Solo così saranno più credibili». Mentre è riunita l'assemblea dell'Associazione Nazionale Magistrati, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, dà fuoco alla miccia. Dal convegno dell'Udc parte lancia in resta: «La maggior parte dei magistrati sono persone serie ed oneste, ma c'è una parte militante che getta ombre su tutti». Casini ha quindi fatto riferimento alle parole del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, «che ha chiesto non solo di essere imparziali ma anche di sembrarlo, di apparire tali». «Sono grato a Scotti che ha detto no alla proposta dei Ds per non gettare ombre sul suo carattere, ma accanto a lui ci sono troppe pecore nere, come Libero Mancuso, che gettano ombre sulla terzietà dei magistrati». Poi è arrivato l'affondo. «Nella magistratura ci sono esempi virtuosi e esempi negativi», in base alla loro faziosità politica, e questa distinzione «è bene che incomincino a farla anche gli stessi magistrati». «Non c'è peggior sordo - ha detto Casini - di chi non vuol sentire. Non ho formulato accuse generiche e immotivate». Immediate le reazioni dall'Anm e dalla sinistra. «Le accuse generiche non fanno bene alle istituzioni» replica il presidente dell'Anm, Ciro Riviezzo. «Se ci sono casi specifici si facciano nomi e cognomi. Abbiamo un sistema di controlli efficiente che può funzionare. Ancora una volta cade nel vuoto il nostro appello a tenere fuori la magistratura dalla campagna elettorale». Il responsabile Giustizia dei Ds, Massimo Brutti attacca Casini: «Le dichiarazioni di Casini sono stupefacenti per la loro gravità e per la loro genericità, tenendo conto che a parlare è pur sempre la terza carica dello Stato». E poi: «Su cosa l'Anm deve fare pulizia? Nei confronti di chi in realtà la parte moderata del centrodestra non riesce a differenziarsi dalle posizioni più oltranziste che in tema di politica della giustizia sono espresse dal presidente del Consiglio e dei gruppi dirigenti di Forza Italia e della Lega».

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