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High-tech e libri sotto l'albero dei politici

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Così si preannunciano i regali che i politici metteranno sotto l'albero in questo Natale di vacche magre per le casse pubbliche e per gran parte degli italiani. La palma del più generoso va naturalmente a Silvio Berlusconi che, come ogni anno, «straccia» tutti. Per le signore azzurre è in arrivo infatti un braccialetto. È stato lo stesso Berlusconi ad annunciarlo qualche mese fa: «Ho già scelto quello che regalerò alle nostre deputatesse. Sarà un completamento dei regali precedenti: dopo gli orecchini, l'anello, il collier, questa volta ho pensato a un braccialetto...». Non sono da meno i gruppi parlamentari di Forza Italia. Una fotocamera digitale. Questo il regalo che i senatori di azzurri troveranno sotto l'albero di Natale. Ancora top secret il regalo per i 168 deputati. Ma i bene informati assicurano che sarà un computer portatile ultraleggero. Il ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, invece, ha optato per un tris di libri: «Vincitori e vinti» di Bruno Vespa, «Le uova del drago» di Pietrangelo Buttafuoco e «Sconosciuto 1945», di Giampaolo Pansa. Anche il leader dell'Unione, Romano Prodi, regalerà ad amici e colleghi un libro, ma si tratta di quello scritto con la moglie Flavia, «Insieme», in cui la coppia racconta la propria vita familiare e sociale. Cadeau «autografo» pure per Roberto Maroni, titolare del Welfare, che ha donato ai membri dell'esecutivo e ai parlamentari leghisti «Live Molina» il primo cd inciso dalla sua band di rhythm 'n'blues i «Distretto 51», i cui proventi andranno in beneficenza. È prodotto a Milano il «Panetton de la premiada forneria padana» che Umberto Bossi ha regalato nei giorni scorsi al premier durante una cena ad Arcore e che ben presto sarà anche sulle tavole dei parlamentari leghisti. Ogni occasione è buona per il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, per promuovere la sua terra: ad amici e parlamentari dell'Unione, ma anche della Cdl, farà recapitare, come ogni anno, un cesto con i prodotti tipici del beneventano come il vino Falaghina, i torroncini e il pecorino di Laticauda. Ancor più campanilista, ma anche attento alla genuinità, Antonio Di Pietro che regalerà una bottiglia dell'olio della sua masseria in Molise. Tour gastronomico, esteso in tutta Italia per Bertinotti (Rifondazione). Diliberto (Comunisti Italiani) invece opterà per i vini pugliesi e siciliani. Niente leccornie ma prodotti hi-tech, infine, nel virtuale sacco di Babbo Natale del segretario dello Sdi, Enrico Boselli.

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