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La Manovra diventa più pesante per 3,6 miliardi

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La manovra economica sale quindi a 27,6 miliardi. Formalmente non si può definire una manovra aggiuntiva alla Finanziaria ma di fatto con il maxiemendamento il ministro dell'Economia recupera quei 3 miliardi che secondo quanto gli aveva detto il Commissario europeo Joaquin Almunia nell'ultimo incontro a Bruxelles, mancavano nella manovra economica. Questo spiega la determinazione con cui Tremonti ha tirato dritto nonostante i malumori della maggioranza che avrebbero voluto rimpinguare il maxiemendamento di provvedimenti con un ritorno elettorale. Ma Tremonti ha messo subito in chiaro, e ieri in Commissione Bilancio alla Camera lo ha ripetuto, che «tutti i risparmi, dalle dismissioni immobiliari alla proroga della riforma del Tfr al concordato andranno alla riduzione del deficit e del debito». Ed è riuscito a imporre questa linea anche al premier Berlusconi con cui ha avuto un paio di vivaci scambi telefonici. L'obiettivo è scavallare il 14 gennaio quando Bruxelles emetterà un giudizio sulla manovra. E a quell'appuntamento l'Italia dovrà presentarsi con le carte in regola per evitare un declassamento. Poi, è questa l'intenzione, si potranno recuperare alcuni provvedimenti con il decreto omnibus Mille-proroghe. Qui potrebbero trovare posto il condono previdenziale per il mondo agricolo che è rimasto nel cassetto e altri fondi per gli incentivi al digitale terrestre (la Finanziaria contiene infatti solo 10 milioni contro i 220 milioni erogati negli ultimi due anni). Il maggior gettito verrà dal concordato preventivo e dalla sanatoria per il biennio 2003-2004. Secondo quanto si legge nella relazione tecnica sul maxiemendamento, il governo conta di incassare 2,03 miliardi già nel 2006. In particolare 990 milioni arriveranno dall'adeguamento sugli anni passati e 1,04 miliardi dal concordato per il 2005-2007. Il gettito di quella che Tremonti ha chiamato «programmazione fiscale» scenderà per il 2007 e 2008 a 1,1 miliardi l'anno per il venir meno della voce relativa all'adeguamento fiscale i cui efetti si faranno sentire solo nel 2006. Dalla norma sulle plusvalenze immobiliari arriveranno 450 milioni nel 2006. Lo slittamento dell'utilizzo dei fondi relativi alla riforma del Tfr porterà a un risparmio di 397 milioni. Alcune concessioni ai ministri sono state fatte. Sono spuntati 4 milioni per la sicurezza dei musei e per ristrutturare la Domus Aurea come chiedeva Buttiglione. L.D.P.

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