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Da Baudo in onda l'ennesimo spot del suo ultimo film

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E poi alla fine a suggellare il suo credo nell'amore ed in un mondo migliore, arriva la nota canzone da lui stesso interpretata con l'aiuto al pianoforte di Claudio Baglioni «Quanto ti ho amato, tu non lo sai». Questi i temi portanti dell'intervento di Roberto Benigni, ieri sera, nella terza parte di «Domenica in, Ieri Oggi e Domani» condotta da Pippo Baudo. Un intervento soft, ma incisivo, giocato sull'ironia non pesante, secondo le atmosfere caratteristiche dei programmi di Baudo. Il comico ha dedicato un lungo spazio del suo intervento per raccontare lo spirito della pellicola «La tigre e la neve» da lui scritta sceneggiata ed interpretata assieme alla moglie Nicoletta Braschi ed attualmente nelle sale. Ma al centro della sua ironia c'è stato ancora una volta Berlusconi. «Tu ami Berlusconi» ha chiesto all'improvviso a Pippo Baudo, invitandolo a togliersi la giacca e la cravatta «perché Celentano ha portato una ventata d'aria nuova in Tv». «La Tv è diventata libera, siamo nella casa delle libertà, adesso anche tu devi rimodernarti, inventarti un tormentone e prendere di mira un personaggio», dice Benigni. «Ma non sempre lui cioè Berlusconi, devi cambiare, prendi di mira il capo di Forza Italia, il Presidente del Consiglio — ironizza il comico, aggiungendo — poi Berlusconi si vendicherà con Celentano che aveva parlato male degli immobiliaristi, e darà le case a tutti». Una stoccata al re degli ignoranti: «Devi invitare personaggi fuori della Tv — suggerisce a Baudo — prendi Celentano che aveva invitato Mina, ma ha sbagliato un accento e si è ritrovato in studio Minà. Che si è messo a parlare di Cuba». Il comico accolto in studio da una standing ovation inginocchiandosi dinanzi a Pippo Baudo, ha toccato poi il tema della guerra e del terrorismo. In particolare ha stigmatizzato l'assurdità di coloro che fanno la guerra ed uccidono in nome di Dio, facendosi scudo delle frasi «Dio lo vuole», «Dio è con noi». Frasi che vanno cancellate. L'intervento sull'amore ha sfiorato prima, ironicamente il rapporto tra Baudo e la Ricciarelli, «presente sia quando sono venuto a Sanremo, sia oggi, ma non è forse gelosa che sono entrato nelle tue parti intime?», dice il comico, che riserva un riferimento anche a Fiorello. «Rappresentate tu e lui le due facce dell'Italia, lui giovane e fresco, tu più attempato». E non fa mancare una frecciata neppure ai Pacs. «Facciamo un pacs a tre», ironizza. La fine dell'intervento è quello del festival di Sanremo 2002: canta il motivo «Quanto ti ho amato, tu non lo sai», ma questa volta c'è Claudio Baglioni ad accompagnarlo al pianoforte.

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