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Forza Italia al top delle spese per le Europee 2004

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I partiti hanno stanziato 86 milioni per la campagna elettorale. Solo a FI è costata 34 milioni

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A tanto ammontano le spese dei partiti per la campagna elettorale delle europee del 2004. La relazione del collegio di controllo sulle spese elettorali della Corte dei conti, consegnata in Parlamento, passa al setaccio i consuntivi di tutti i partiti che hanno partecipato alla consultazione per il rinnovo del parlamento di Strasburgo. Forza Italia, con i suoi 34 milioni di euro destinati alla campagna di comunicazione, è il partito che ha speso di gran lunga di più. Ma c'è anche un piccolo giallo sulla campagna elettorale per le Europee. Il collegio della Corte ha trovato da ridire su un pagamento di Forza Italia (30mila euro) a beneficio della società «Ad Pepper» per una campagna basata sull'invio di e-mail. La corte ha chiesto lumi sul pagamento dell'iva, da Forza Italia hanno risposto che l'iva non è stata indicata perchè la ditta ha sede all'estero, ma la Corte ha deciso comunque di passare le carte all'Agenzia delle entrate per ulteriori accertamenti. Parecchio staccata, segue Alleanza nazionale, che ha speso 14 milioni di euro per la campagna elettorale del 2004. A sorpresa il terzo partito più «spendaccione» risulta essere l'Udc: dalle casse del partito sono usciti 11 milioni di euro per finanziare la battaglia elettorale. Ha speso molto anche la lista Pannella, che ha tirato fuori 6 milioni di euro. Decisamente più parsimoniosi quelli del centrosinistra che nonostante l'importanza dell'appuntamento elettorale non hanno allentato i cordoni della borsa. Il listone dell'Ulivo (che comprendeva Ds, Margherita, Sdi e repubblicani europei) ha speso otto milioni di euro. In proporzione hanno speso di più i verdi, con 2 milioni e mezzo di euro e la lista Di Pietro, con 2 milioni e 200 mila. La Lega nord si è fermata a quota 2 milioni di euro. Poco sopra il milione si sono attestati Rifondazione comunista e l'Udeur. Di appena 500 mila euro è stata la spesa dei Comunisti italiani. Diversamente dalle politiche, la legge non prevede alcun tetto di spesa per le europee. È previsto invece un sostanzioso contributo per i partiti che ottengono almeno un europarlamentare. Un contributo annuale che i partiti hanno già cominciato a incassare: 16 milioni di euro annui per i partiti del listone dell'Ulivo, 10 milioni per Forza Italia, 5 milioni per An, 3 milioni per l'Udc e Rifondazione, poco più di un milione per Comunisti Italiani, Nuovo Psi, Italia dei Valori, Lista Pannella e Verdi, mentre all'Udeur andranno solo 640mila euro l'anno.

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