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La Bce chiede altre informazioni

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Ma le polemiche sorte nelle ultime settimane intorno a Bankitalia hanno continuato a connotare il clima che si respirava nella città britannica. «Non se ne è parlato, né ufficialmente né in modo informale», ha dichiarato il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco. Ad alimentare la querelle, dopo che ieri il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, aveva spiegato come la responsabilità nel cercare una soluzione non sia solo della Bce, ma di tutte le istituzioni coinvolte, ha contribuito un membro del Consiglio direttivo dell'istituto di Francoforte, dichiarando che la questione «deve essere risolta prima che si tenga la riunione dell'Fmi a Washington», in calendario il prossimo 24-25 settembre. Avendo rimarcato il senso di crescente urgenza con cui la Bce vive ormai la «questione Bankitalia», il banchiere centrale ha aggiunto che il «caso Fazio» verrà nuovamente affrontato in occasione della prossima riunione del Consiglio direttivo, che si terrà giovedì prossimo a Francoforte, molto probabilmente nel corso della abituale cena che la sera precedente i governatori di Eurolandia tengono al 35mo piano della Bce, quindi non nel corso della sessione formale. Quanto al possibile epilogo della vicenda, il collega di Fazio nel board di Francoforte ha spiegato che «in realtà è tutto risolto, è tutto chiaro, dipende solo da una persona: Fazio». E ha chiosato: «Adesso è necessario che tutti lavoriamo per preservare la credibilità di Bankitalia». Che l'Eurotower, pur non volendo compiere per il momento passi formali, abbia comunque deciso di continuare ad approfondire il caso, è stato confermato dal presidente Trichet. Il banchiere centrale europeo ha ammesso, infatti, che la Bce ha chiesto a Fazio «informazioni supplementari», spiegando che «gli approfondimenti sono in corso», senza tuttavia indicare scadenze o tempistiche.

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