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POLEMICHE D'ESTATE

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Ma la sua presenza ha fatto esplodere una pesantissima polemica tra la Lega e il partito di Mastella. Il caso nasce dalla prima pagina de La Padania di ieri che apre con una gigantografia di Afef, Tronchetti Provera e Mastella, con scritto a caratteri di scatola: «Lady Tronchetti Provera alla corte di Mastella. Il democristiano Clemente fa presentare la festa del suo "Campanile" da una musulmana: Afef». Segue articolo carico di ironie sulla presenza a Telese, come testimonial, della compagna di Tronchetti Provera. «Non sappiamo chi c'è dietro l'articolo con il quale La Padania, ironizzando sulla presenza come testimonial di Jnifen Afef, ha oggi presentato la nostra Festa di Telese — è stata l'immediata risposta dell'Udeur — ma è un fatto che gli ispiratori della nota si dimostrano cafoni della politica, razzisti e provinciali». «Ci dispiace per questi trogloditi padani — ha proseguito — ma siamo molto orgogliosi che la signora Afef abbia accettato, in questo particolare momento, di essere nostra ospite ad una tavola rotonda sulla politica estera e sul ruolo dell'Italia nella comunità internazionale. E, con buona pace de La Padania, siamo ben felici del contributo che una donna intelligente e sensibile come Afef vorrà portare, come cittadina tunisina perfettamente integrata in Italia, ad un dibattito oggi di grandissima attualità». Pronta anche la controreplica del direttore del quotidiano leghista Gianluigi Paragone: «Dietro c'è un direttore di un giornale che va in edicola come tutti gli altri e decide sui temi, ma soprattutto mi stupisce che un partito che si definisce erede della Democrazia Cristiana e che ha come simbolo il Campanile scelga una musulmana come testimonial». Nella nota, l'Udeur ha scritto che «gli ispiratori della nota si dimostrano cafoni della politica, razzisti e provinciali — aggiungendo — Ci dispiace per questi trogloditi padani ma siamo molto orgogliosi che la signora Afef abbia accettato, in questo particolare momento, di essere nostra ospite ad una tavola rotonda sulla politica estera e sul ruolo dell'Italia nella comunità internazionale». «Certo — prosegue — non è una musulmana qualunque ma è la moglie di Tronchetti Provera, esponente dei poteri forti. Io mi prendo del troglodita, però gli altri sono ignoranti perché non esiste una razza musulmana, ma esiste l'Islam, che è una religione ed una cultura. Quindi, l'accusa di razzismo la rispedisco al mittente».

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