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Malgara alla Rai, Prodi dice ancora no

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Il Tesoro lancia il presidente dei pubblicitari alla guida della tv pubblica e l'Unione: è berlusconiano

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Si annuncia irta di ostacoli anche la strada verso la presidenza della Rai di Giulio Malgara. Il presidente dei pubblicitari (Upa), su designazione del ministero dell'Economia (Siniscalco è stato convocato in vigilanza Rai), è stato nominato dall'assemblea degli azionisti della Rai consigliere di amministrazione di viale Mazzini in vista di una sua nomina a presidente dell'azienda, come indicato dal Tesoro. Ma quello di Malgara rischia di essere solo l'ultimo nome che si va ad aggiungere alla catasta dei «bruciati» nella corsa per la presidenza della Rai. Da Claudio Petruccioli ad Andrea Monorchio e Vittorio Mathieu. Passando per Cappuggi e Agnes. Malgara, infatti, per essere nominato alla guida dell'azienda dovrà ottenere, già martedì prossimo, il consenso dei due terzi della Commissione parlamentare di Vigilanza. Dunque, deve incassare l'ok di tutta la maggioranza e di almeno parte dell'opposizione. Ma l'Unione ha già detto di no. Ha cominciato a sparare a zero contro l'ipotesi già qualche minuto dopo che era saltato fuori il nome: «Sul nome di Malgara - ha commentato Romano Prodi - c'è un'opposizione netta. Veramente non capisco perché abbiano fatto questa proposta. Sanno benissimo che ci vuole una maggioranza di due terzi. Al nome di Malgara ho risposto che in Commissione non ci sarà la maggioranza richiesta». Anche Piero Fassino ha subito chiarito che «noi a questo nome siamo contrari» e stessa cosa ha fatto Paolo Gentiloni (Margherita): «È sorprendente che il ministro dell'Economia proponga una designazione sulla quale il governo ha già verificato la non disponibilità delle opposizioni». Irritazione per la scelta di Malgara è stata espressa anche dalla Federazione nazionale della stampa e dall'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai. «Continua l'assurdo balletto degli annunci di designazioni del nuovo presidente della Rai, che in pochi minuti si materializzano e svaniscono perché non concordate tra il Governo e l'opposizione», scrivono le due organizzazioni in una nota. «Chi dovrebbe avanzare proposte - proseguono i sindacati - e cioè il ministro dell'Economia, si assume così la responsabilità di minare ulteriormente la credibilità del servizio pubblico, boicottando una legge che questo Governo ha tenacemente voluto». Beppe Giulietti, uomo Rai dei Ds, avverte: «La nomina di Petruccioli alla presidenza di viale Mazzini da parte del centrosinistra non è mai stata ritirata. La nomina di Malgara è ridicola. Perché dovremmo votare lui e non Monorchio. È un tentativo di Berlusconi di arrivare alle prossime elezioni nominando anche presidente Rai e il dg di sua fiducia. Berlusconi deve venire in aula credo che soffra del morbo di Staderini».

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