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Pioggia di insulti, la Gad si gioca Mastella

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Il partito convoca il consiglio nazionale. Venerdì non parteciperà al vertice con Romano Prodi

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E ieri l'Udeur è con un piede fuori dalla coalizione guidata da Romano Prodi. Tanto che probabilmente Mastella non parteciperà neppure al vertice della Gad di venerdì. Il leader del Campanile, mentre presiedeva i lavori della Camera, è stato infatti pesantemente insultato prima da Rosy Bindi (Margherita) e da Giuseppe Petrella (Ds) e poi attaccato da Luciano Violante per una errata interpretazione del regolamento. Così alla fine ha dato le dimissioni dall'incarico di vicepresidente e nel pomeriggio l'ufficio politico dell'Udeur ha convocato per il 28 e 29 dicembre il consiglio nazionale del partito. «Si è creata una situazione che pone al partito seri problemi sui quali a bocce ferme dobbiamo tutti riflettere — si legge in una nota — Quelle a Mastella sono accuse ingenerose e ingiuste che offendono gravemente le Istituzioni e il nostro partito, oggetto da tempo di un inspiegabile ostracismo da parte di settori ben identificabili della coalizione». Ma che cosa è successo ieri mattina in Aula? Il centrosinistra prova a fare un'imboscata alla maggioranza sulla ex Cirielli, il provvedimento che contiene la cosiddetta «norma salva-Previti» e il «pacchetto anti-crimine». Di prima mattina è arrivato ai deputati un sms: «Alle 10 in Aula senza eccezione alcuna». I parlamentari dell'opposizione arrivano infatti puntuali, mentre i banchi della Cdl sono quasi vuoti. Il vice capogruppo dei Ds Piero Ruzzante allora ci prova e chiede al presidente di turno Clemente Mastella di sospendere l'esame del testo e di mettere ai voti la richiesta di invertire di nuovo l'ordine del giorno dei lavori per far slittare l'ex Cirielli. Mastella, che nulla sa di quanto è stato «macchinato», resta spiazzato. Si consulta a lungo con gli uffici e poi, invece di concedere subito la parola ad un deputato che parli a favore della richiesta e ad uno che sia contro, per poi indire la votazione, così come chiede l'opposizione e come prevederebbe il regolamento, prende tempo e decide di sospendere la seduta. A quel punto scoppia il finimondo: alcuni deputati della Gad più «focosi», come Rosy Bindi (Margherita) e Giuseppe Petrella (Ds), raggiungono lo scranno della presidenza e lo insultano. Il leader dell'Udeur, uscendo poi dall'Aula, risponde a tono. Anche lui gridando. E volano di nuovo parolacce e insulti pesanti. Alla ripresa dei lavori il capogruppo dei Ds Luciano Violante prova a calmare le acque. Ma Mastella reagisce e denuncia di aver subito «aggressioni molto volgari». Si riserva di fare «in altra sede» nomi e cognomi di chi lo ha attaccato e rimette per protesta il suo mandato nelle mani di Pier Ferdinando Casini. In più chiede un giurì d'onore per valutare i fatti. Violante insiste e spiega che, secondo il regolamento della Camera, Mastella avrebbe dovuto far parlare un deputato a favore della richiesta di Ruzzante e uno contro. E poi passare al voto. Ma Mastella è al telefono. Così Violante si interrompe: «Risponda, risponda, io aspetto...». «Ma era il presidente Casini!», replica il leader dell'Udeur. «Gradiremmo che il presidente Casini seguisse i lavori dell'Assemblea dall'Aula, non dal telefono», è la risposta di Violante. Dopo pochi minuti Casini arriva e seccato risponde a Violante: «Lei sa che ho presieduto fino alle 10,25 la giunta per il regolamento per i fatti di ieri. Mi scusi, ma non ho bisogno di richiami perché so quando devo presiedere...». La Cdl applaude. Casini sospende la seduta per parlare con Mastella che, adirato con i suoi alleati, abbandona l'emiciclo tra gli applausi della Cdl. Poco dopo nel corridoio del governo, davanti alla sala dove è in corso l'incontro tra i due, arrivano il segretario dei Ds Piero Fassino e lo stato maggiore del gruppo della Margherita: Pier Luigi Castagnetti, Dario Franceschini e Arturo Parisi. Il leader della Quercia racconta dopo ai suoi di aver visto l'esponente del Campanile «fuori dalla grazia di Dio». Alla fine la richiesta di inversione dell'ordine del giorno di Ruzzante viene mes

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