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Pene più severe a mafiosi e camorristi

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Ma la norma salva-Previti che accorcia la prescrizione di alcuni reati infiamma l'aula della Camera

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Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda sulla polemica in merito alla norma cosiddetta ex Cirielli. «So bene che la sinistra - ha aggiunto Berlusconi - vorrebbe che qualcuno andasse in galera ma le cose non stanno così: è una norma che vuole combattere i criminali recidivi». Ma nonostante ciò la sinistra sta protestando da due giorni, è scesa in piazza, ha montanto un caso come solo gli ex comunisti sanno fare e oggi l'opposizione voterà contro. Ma che cosa stabilisce la proposta di legge che l'Aula della Camera dovrebbe votare stamattina? Prevede una drastica riduzione dei tempi di prescrizione dei reati e l'inasprimento dei benefici e delle pene per i recidivi. In più prevede condanne più dure per i reati di mafia. Il cosiddetto pacchetto-Napoli. Dei cinque emendamenti anti-crimine del governo ne è rimasto solo uno: quello che prevede un aumento delle pene per i reati di mafia. Gli altri, alcuni dei quali riguardanti il processo in videoconferenza per i pentiti di mafia, sono stati ritirati o dichiarati inammissibili per estraneità di materia. Si prevede anche un giro di vite sulla concessione delle attenuanti generiche per i recidivi. La norma "salva-Previti". La norma ribattezzata dall'opposizione come «salva-Previti» prevede una drastica riduzione dei tempi di prescrizione dei reati. E introduce degli «scaglioni» a seconda se si è o meno recidivi. La prescrizione insomma interviene quando è trascorso un tempo pari alla pena massima prevista per il reato aumentata di un quarto se si è incensurati; della metà se si è recidivi; di due terzi se si torna a delinquere entro i cinque anni; del doppio, per i delinquenti abituali, quelli professionali e per i mafiosi. Prescizione più chiara. Per chi ha commesso un reato di mafia e ha il processo in corso può vedersi prescritto il reato in 12 anni anzichè in 15 come ora perchè la norma che inasprisce le pene per i mafiosi varrà solo per il futuro, mentre la norma «salva-Previti» ha effetto retroattivo. Ed entrerà in vigore il «giorno dopo la pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale», anzichè 15 giorni dopo come di consueto. Difficile interrompere. Sarà più difficile interrompere il decorso dei tempi previsti per la prescrizione dei reati. Sospensione e interruzione del processo infatti, non potranno mai superare un quarto del tempo stabilito per la prescrizione. Quindi, denuncia l'opposizione, «basterà che un imputato o il legale di un imputato avanzino degli impedimenti perchè la prescrizione comunque continui a decorrere». Giro di vite contro i recidivi. Aumentano le pene per chi, già condannato, commette nuovi delitti. Nel caso di reati di mafia e di reati particolarmente gravi, per chi torna a delinquere, l'aumento della pena (non inferiore a un terzo) è obbligatorio. Ridotti i benefici carcerari. Niente carcere per i 70enni. Chi ha compiuto 70 anni «nel momento della commissione del reato» non va in carcere. Sono previsti invece gli arresti domiciliari o il ricovero in cliniche od ospedali.

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