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Per Enzo Ghigo «occorre un confronto politicoLe affermazione del premier sono state troppo tassative»

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«Galan, da vero liberale, è un tagliatore di imposte». Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ricandida ufficialmente Giancarlo Galan alla presidenza della regione Veneto. Ma alcuni non sono d'accordo con il suo diktat dell'eltro giorno. «Credo che poi si troverà una intesa». È la lapidaria risposta che il vice coordinatore nazionale di Forza Italia Fabrizio Cicchitto dà ai cronisti, a margine di un dibattito a Bologna, sulle affermazioni di Roberto Formigoni che ieri aveva consigliato a Silvio Berlusconi di «mettere il bavaglio agli imprudenti consiglieri» a proposito della vicenda delle liste dei Governatori del centrodestra alle regionali. Le liste dei presidenti alle prossime regionali? Una scelta obbligata per attrarre maggiori consensi, non vanno scoraggiate, bensì sostenute nell'ambito della Casa delle libertà. È quanto affermano i Giovani amministratori pugliesi (Gap) del centrodestra in una lettera aperta a Silvio Berlusconi. Giovedì scorso il presidente del Consiglio aveva lanciato un monito forte e chiaro: «Se qualcuno volesse presentare delle liste personali alle prossime regionali si deve assumere le sue responsabilità: non sarebbero più candidati di Forza Italia e della coalizione». Una presa di posizione che probabilmente ha sorpreso e anche spiazzato più di un governatore azzurro in Italia, già alle prese con la costituzione di una propria lista. Tra questi il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, che solo una settimana fa nella prima uscita pubblica della propria iniziativa aveva incassato un largo consenso all'interno della Cdl. Ci sono il volto ed il nome di Sandro Biasotti sul simbolo del movimento fondato a sostegno dell'elezione del presidente della Liguria uscente alle prossime elezioni regionali dove per il centro-sinistra correrà l'ex ministro Claudio Burlando. A chi ha osservato che il volto sul simbolo potesse segnare un'eccessiva personalizzazione, i sostenitori di Biasotti hanno fatto rilevare che la loro presenza in quella sede era per sostenere quell'uomo, per la prova di serietà e la capacità di governare dimostrata in questi anni. «Mi farebbe piacere se fosse la prima volta che il volto del candidato compare sul simbolo del movimento», ha detto Biasotti che, sollecitato a commentare il diktat di Berlusconi sulle liste dei governatori ha spiegato di «essere oltre questi vecchi schemi di fare politica». Sulle liste dei governatori occorre un confronto politico secondo Enzo Ghigo governatore del Piemonte. «Le affermazione del premier a proposito delle liste personali dei governatori sono state, credo, un pò troppo tassative. Si tratta, comunque, di un ragionamento che non dovrebbe più essere fatto sui giornali, ma nelle sedi opportune di dibattito e di confronto». «Ridurre la discussione ad un semplice diktat o si o no non mi sembra corretto - prosegue il governatore piemontese - credo, piuttosto, che allo stato attuale delle cose sia necessario proprio per condividere con tutti delle scelte in modo convinto». «Ho deciso di aderire all'invito del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: la mia lista non si chiamerà più lista Storace, così lo faccio contento, ma la chiameremo lista Storace-Formigoni» è infine l'intervento del presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, a margine del suo intervento al 65.mo congresso nazionale della società italiana di cardiologia, in corso a Roma.

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