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«Un anno per rilanciare gli azzurri»

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Claudio Scajola, alla guida del comitato di presidenza di Forza Italia, in una intervista rilasciata a Bruno Vespa per Panorama illustra la sua ricetta per affrontare i prossimi appuntamenti elettorali. «In ciascuno dei 475 collegio in cui è diviso l'elettorato della Camera saranno impegnati due giovani liberi da incombenze di partito, con il solo compito di organizzare il contatto con la gente». E precisa che «saranno giovani volontari. È evidente che se avranno spese saranno rimborsati. ma questo non autorizza nessuno a chiamarli mercenari». E a proposito della polemica con Romano Prodi, Scajola dichiara che il Professore «vuole ritagliarsi il profilo dell'uomo moderato e pacioso e poi si permette troppo spesso giudizi offensivi e sprezzanti. La sua è la disperazione di un uomo che non ha il consenso convinto, come leader, neppure della sua federazione». «La legge attuale ha il merito di avere consolidato l'idea bipolare. Ma non garantisce la governabilità», aggiunge Scajola. «Nel '94 Berlusconi non aveva la maggioranza al Senato, nel '96 Prodi si trovò senza maggioranza alla Camera. La legge sulle liste civetta, fatta nel 2001, ha portato -prosegue Scajola- il partito che ha stravinto, Forza Italia, a non avere candidati sufficienti per coprire i seggi disponibili».

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