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Mastella affila le armi e pensa alla Dc

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Martinazzoli eletto per acclamazione presidente di Ap-Udeur

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Dopo aver messo una serie di pedine nei posti giusti, ha portato sul podio un ex democristiano di ferro. Il Consiglio nazionale di Alleanza Popolare-Udeur ieri ha infatti eletto per acclamazione a Milano Mino Martinazzoli presidente del partito. Per Martinazzoli ci sono stati molti e ripetuti applausi dall'affollata assemblea svoltasi in un grande albergo di Milano, in particolare quando ha richiamato i valori e la tradizione del popolarismo e ha sottolineato la «necessità di restituire alla democrazia il suo valore umano, altrimenti diventa sempre più arida». Scoscianti applausi per il neo presidente quando Mastella ha coniato per le battaglie del partito lo slogan «Popolarismo versus populismo». Ma ne ha ricevuto davvero tanti di applausi Martinazzoli, soprattutto durante i suoi frequenti richiami alla tradizione del popolarismo, messo in contrapposizione con quella che ha definito «la democrazia dei leader». «Bisogna restituire alla democrazia il suo valore umano, sennò - ha spiegato alla platea - la democrazia diventa sempre più arida. Noi diciamo no alla democrazia dei leader». «Non siamo certo degli astratti - ha detto in un passaggio del suo intervento - noi stiamo nel reale della politica. Ma ci stiamo come quelli che pensano che altre cose possono accadere». E ha quindi aggiunto, parlando dell'attuale situazione politica, «questo bipolarismo non va bene». «Da Milano parte la nostra campagna elettorale per le europee e la partenza coincide con l'elezione di Mino Martinazzoli a presidente - ha detto Mastella -. Il nostro partito ha una vocazione unitaria nazionale, non vogliamo essere un partito di nicchia e la presenza autorevole di Mino è per noi una spinta notevole». A proposito delle elezioni amministrative, Mastella, ha spiegato che Ap-Udeur «sarà presente in larghissima misura anche nel Nord e non solo al Sud, dove spero che avremo una grossa fetta di consensi».

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