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Sempre presente pensando alle due punte

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Queste le sue principali dichiarazioni: 7 dicembre 2002 - Dopo Milan-Roma 1-0 (gol di Inzaghi entrato nella ripresa) Berlusconi è contento ma lancia un preciso consiglio tattico al suo allenatore: «Ancelotti ha indovinato la mossa vincente inserendo Inzaghi al fianco di Shevchenko, ma dovrebbe essere sempre così, con due punte si aprono più spazi. Dovremmo sempre giocare con due punte». 12 dicembre 2002 - Il Milan batte 1-0 il Borussia in trasferta, il presidente è incontentabile. Berlusconi torna a seguire il Milan in una trasferta europea dopo oltre sette anni. 12 gennaio 2003; Il Milan vince 2-0 a Bologna solo dopo l'ingresso in campo di Serginho che entra a segno dopo essere stato in panchina per il primo tempo. Nell'intervallo Berlusconi esprime a Galliani il desiderio che entri proprio Serginho. 2 febbraio 2003 - Il Milan batte a fatica il Modena a San Siro. Berlusconi stavolta non si limita ad assistere alla partita, ma va negli spogliatoi a parlare con la squadra. 16 febbraio 2003 - Il Milan raggiunge la Lazio da 0-2 grazie all'ingresso di Inzaghi nella ripresa. Berlusconi torna a parlare della necessità delle due punte: «Secondo me il Milan deve sempre giocare a due punte». Il Milan vince 1-0 con gol di Inzaghi, Berlusconi però non è contento: «Oggi in campo c'era solo Rui Costa». Nessuna critica però all'allenatore che anzi viene riconfermato pubblicamente: «Ancelotti è uno di noi uno di casa, uno della famiglia». 13 marzo 2003 - Dopo aver conquistato la finale di Champions League Berlusconi è felice ma rivela la sua sofferenza: «Contro i nerazzurri è stata durissima». 8 febbraio 2004 - Dopo la vittoria per 2 a 1 sul Perugia Galliani rivela: «Il presidente Silvio Berlusconi ha detto che non teniamo abbastanza la palla negli ultimi minuti e che rischiamo troppo».

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